Ingorgo sulla rampa per soli mezzi di soccorso del Sant’Andrea blocca l’ambulanza: la denuncia

Sant'Andrea, rampa per mezzi di soccorso usata come scorciatoia dalle auto. La denuncia "Succede da tempo nonostante i divieti. Serve controllo"

Foto social della segnaletica di divieto - fonte facebook

Nonostante ci siano cinque segnali di divieto la rampa destinata ai mezzi di soccorso per l’Ospedale Sant’Andrea viene continuamente utilizzata dagli automobilisti come scorciatoia per Via di Grottarossa e GRA.

Una manovra vietata che oltre a provocare ingorghi crea sistematicamente dei problemi alla circolazione delle ambulanze le uniche oltre alle auto del personale dell’ospedale, autorizzate all’uso di quel passaggio. In queste ore un mezzo per il soccorso feriti è rimasto bloccato, scatenando la rabbia social di un operatore sanitario dell’ospedale.

Sant’Andrea, rampa per mezzi di soccorso usata come scorciatoia dalle auto. La denuncia “Succede da tempo nonostante i divieti. Serve controllo”

E’ caos viabilità nella zona dell’Ospedale Sant’Andrea dove la situazione traffico sta sfuggendo di mano al punto tale da creare problemi di accesso alla struttura ospedaliera perfino ai mezzi autorizzati del personale e alle ambulanze.

La denuncia arriva dai social sul gruppo Quelli della Cassia bis original,  affidata al web da un impiegato della struttura ospedaliera, che con tanto di foto dei segnali, ha rivolto un messaggio forte e chiaro agli habitué di questo malcostume in auto, sottolineando in queste ore, come proprio il caos venutosi a creare per questo passaggio vietato, abbia bloccato il percorso di un’ambulanza.

“Non si più attraversare il Sant’Andrea per raggiungere Via di Grottarossa”, è l’incipit della denuncia dell’uomo, a cui sono seguiti pareri contrastanti tra cui quelli che “In mancanza di una soluzione alternativa, non c’è altro da fare”.

Fortunatamente a vincere in sostegno all’impiegato dell’ospedale, sarebbero stati più i commenti che concordano con la necessità di rispettare i divieti, in mancanza di un senso civico che basterebbe a non far intraprendere quella soluzione.

La solidarietà contro i furbetti passa poi da una spiegazione nel merito di quello che succede ogni santo giorno: Entrano nell’area ospedaliera per percorrere una piccola stradina che potrebbe portare a via di Grottarossa evitando la Flaminia e guadagnando appena qualche minuto sulla tabella di marcia – afferma un’utente -, ma provocando ben altri problemi che si sommano al normale traffico stradale, e portando all’intasamento di GRA e Cassia Bis, ma sulla rampa, soprattutto, ad impedire alle ambulanze di trovare un varco per arrivare al Pronto Soccorso”.

Alla denuncia social dell’impiegato del nosocomio si associano via via altri colleghi a confermare il tema: “Tante volte ci siamo trovati in fila per poter andare al lavoro facendo tardi, e tante altre volte l’ambulanza ha avuto difficoltà – spiega un’impiegata – Io penso che oltre ad essere dei grandi egoisti queste persone dovrebbero mettersi nei panni di chi può aver bisogno veramente in quel momento ed è in pericolo di vita. Se ci fosse qualche parente loro, lì in fila dentro l’ambulanza smetterebbero di fare i conti con due minuti di traffico”.

Intanto, nonostante i segnali stradali parlino chiaro, c’è chi propone che vengano rafforzati i controlli di Vigili Urbani e Polizia Stradale. Un deterrente che potrebbe funzionare mancando la coscienza.