PalaFersini, parte il cantiere dopo la consegna ufficiale del manufatto all’esecutore dei lavori: per la sua ristrutturazione ottenuti 5 milioni di euro
Dopo la bagarre legata al presunto depennamento di fondi del Pnrr per progetti su Fiumicino e riguardanti iniziative già varate dalla precedente amministrazione comunale Montino, tra cui la ristrutturazione del PalaFersini, è stata la Vicesindaco e Assessore ai lavori pubblici Giovanna Onorati, che all’inizio di agosto aveva messo a tacere gli allarmismi negando qualsiasi correzione alla lista degli interventi programmati, a confermare nero su bianco in queste ore il via e la data di scadenza dei lavori.
E’ infatti formalmente partito l’intervento, con la firma del verbale di consegna del PalaFersini appaltato il 15 giugno 2023, che ufficializza l’avvio della ristrutturazione dell’opera, che dovrebbe secondo il cronoprogramma degli interventi, essere consegnato alla cittadinanza a maggio 2025.
A dicembre 2021, la giunta Montino dichiarava con soddisfazione l’ottenimento di oltre 5 milioni di euro per la completa ristrutturazione del PalaFersini, il palazzetto dello sport di Fiumicino insieme ad altri fondi, di 1 milione e 150 mila euro per la manutenzione della scuola di Coni Zugna; e circa 900 mila euro per la sistemazione degli spazi esterni delle scuole dell’Infanzia e dei nidi comunali.
Insomma un totale di circa 8 milioni di euro, per importantissime opere che proseguiranno a cambiare il volto della Città, indicati nel Decreto del Ministero dell’interno, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze e del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile, del 30 dicembre 2021 denominato “Contributi ai Comuni da destinare a investimenti in progetti di rigenerazione urbana anni 2021-2026”.
Intanto mentre i comitati dei cittadini, che non avevano mai perso né speranza né fiducia plaudono la partenza dei lavoro, per restituire alla città aeroportuale la struttura nel tempo abbandonata e fatiscente, c’è chi vuole chiarezza sull’allarme che dichiarava saltati i fondi del PNRR, e che aveva visto in primis schierati molto consiglieri di opposizione con tono accusatorio per aver fatto saltare l’obiettivo.