Roma, sorpreso alla foce dell’Aniene con mezza tonnellata di rifiuti metallici: denunciato

Nell'ambito dell'attività di contrasto ai reati ambientali i vigili di Roma Capitale hanno denunciato un 55enne trovato in possesso di mezza tonnellata di rifiuti pericolosi

Foto d'archivio

Lo hanno sorpreso nei pressi della foce del fiume Aniene con un carico di circa mezza tonnellata di rifiuti metallici di cui non è stato in grado di dimostrare né la provenienza né la destinazione. L’uomo, un 55enne italiano titolare di un’impresa individuale operante proprio nel settore del commercio di quel tipo di materiali, incappato in un controllo su strada è stato multato e denunciato all’autorità giudiziaria dagli agenti della polizia locale di Roma Capitale facenti parte del Gruppo Sicurezza Pubblica Emergenziale (Spe).

Nell’ambito dell’attività di contrasto ai reati ambientali i vigili di Roma Capitale hanno denunciato un 55enne trovato in possesso di mezza tonnellata di rifiuti pericolosi

Il carico abusivo di rifiuti pericolosi, tra cui un cospicuo numero di matasse di rame, era collocato all’interno di un mezzo di trasporto è stato sottoposto a sequestro. L’operazione rientra nell’ambito dell’attività di contrasto al trattamento illecito di sostanze che possono danneggiare l’ambiente e rappresentare un’insidia per la pubblica incolumità e che devono essere smaltite secondo le norme previste dal codice dell’ambiente certificandone, sempre, la provenienza e la destinazione.

Tutti requisiti mancanti tra i materiali rinvenuti dagli agenti specializzati della polizia locale che hanno avviato nel periodo estivo durante il quale, grazie al fatto che la città è spesso semideserta e quindi sgombra di potenziali testimoni o di residenti intenzionati ad avvisare le forze dell’ordine, le attività illecite di smaltimento tendono ad aumentare in modo significativo.

Particolare attenzione è stata posta alle aree adibite a discariche abusive, ai cantieri e alle officine di autoriparazioni.

Grazie all’allestimento di numerosi posti di blocco e all’utilizzo di foto-trappole i caschi bianchi delle unità specializzate di Roma Capitale hanno denunciato una decina di persone, tra titolari e dipendenti di aziende operanti nel comparto per gestione illecita, raccolta e trasporto abusivo oppure abbandono di rifiuti speciali ed ingombranti.

Sono stati, inoltre, posti sotto sequestro tre autocarri con all’interno calcinacci, mobili dismessi e rottami metallici di varia natura e contestate multe per un totale di sanzioni amministrative pari a 22mila euro a seguito di omessa o irregolare tenuta della contabilità ambientale e compilazione fraudolenta della prescritta documentazione.

Le immagini ritratte dalle telecamere di video-sorveglianza impiegate durante i controlli hanno poi consentito di elevare contravvenzioni per un totale di 6mila euro nei confronti di dieci privati cittadini responsabili di abbandono incontrollato di rifiuti ingombranti.