As Roma, Romelu Lukaku deve ancora arrivare ma c’è già un murale per lui: dove si trova

Non è ancora atterrato a Roma, nè ha ancora firmato, ma l'ex centravanti di Inter, Chelsea ed Everton, bomber del Belgio, ha già un suo murale a tinte giallorosse nel cuore della Capitale

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Roma, si sa, ama visceralmente i propri campioni a prescindere, se poi si tratta di un grande attaccante, centravanti del Belgio e con un passato recentissimo da vincente in giro per il mondo come Romelu Lukaku, la passione si tramuta istantaneamente in arte. In onore di Big Rom, il discusso centravanti classe 1993 ex Chelsea, Inter ed Everton, difatti, è già stato fatto un murale dedicato a tinte ovviamente giallorosse nel cuore della Capitale, precisamente nel sempre glamour Rione Monti.

Non è ancora atterrato a Roma, nè ha ancora firmato, ma l’ex centravanti di Inter, Chelsea ed Everton, bomber del Belgio, ha già un suo murale a tinte giallorosse nel cuore della Capitale

Si può ammirare il murale in questione, con la massiccia e inconfondibile sagoma del gigantesco bomber belga se si passa per Via dei Capocci, proprio nel centralissimo Rione Monti, a un tiro di schioppo dai Fori Imperiali e dal Colosseo.

Di certo non è il popolare Testaccio, dove già Josè Mourinho è stato onorato di un altro ormai simbolico e iconico murale, con il portoghese ritratto a bordo di una Vespa, ma di certo “Big Rom” può essere contento già prima del suo sbarco, atteso per oggi, martedì 29 agosto verso le 17 all’areoporto di Ciampino, dove atterrerà a bordo di un volo privato condotto nientemento che dal presidentissimo giallorosso, il magnate americano Dan Friedkin che, sì, è anche pilota e ha condotto in persona le estenuanti trattative con il ricchissimo Chelsea del collega miliardario e connazionale Todd Boehly, uno che di certo non bada a spese nel mercato, con oltre 700 milioni di euro spesi in un anno circa da quando è alla guida dei Blues di Londra.

Lukaku segue l’iraniano Azmoun arrivato dal Bayer Leverkusen  e costituisce un tandem da sogno, in teoria, con l’argentino Dybala, già oggetto di una presentazione leggendaria al Colosseo Quadrato giusto una estate fa, quando arrivò da svincolato dalla Juventus.

Come richiesto, il prestito annuale del colosso creato dalle magiche giovanili dell’Anderlecht di Bruxelles costerà alle casse giallorosse 5,8 milioni di euro e saranno garantiti 7,5 milioni di euro netti come stipendio al colossale numero 9, che ha vissuto un estate totalmente ai margini dopo il voltafaccia all’Inter con la quale aveva appena raggiunto la finale di Champions poi persa 1-0 contro il Manchester City.

Lukaku voleva la Juventus, acerrima rivale storica dei nerazzurri, è stato proposto al Milan già quando c’era ancora Paolo Maldini prima d’essere allontanato dai rossoneri, e ha rifiutato personalmente la faraonica proposta di varie squadre saudite, scegliendo Roma e la Roma ad appena una manciata di giorni dal suono del gong del calciomercato di serie A, fissato questo venerdì 1 settembre alle 20.

Giornata nella quale, al netto di una forma tutta da trovare (ha saltato tutta la preparazione estiva allenandosi con i ragazzi delle giovanili del Chelsea da solo, in disparte per quasi due mesi al centro tecnico dei Blues, da indesiderato e fuori rosa) potrebbe già andare in panchina proprio venerdì sera all’Olimpico contro il Milan.

Il trionfo di Tiago Pinto che con pochissimi soldi e tanti paletti finanziari imposti dall’Uefa, oggettivamente ha fatto il massimo, portando a casa giocatori validissimi anche se fragili e da rilanciare, come Renato Sanches e il “cavallo di ritorno” Leandro Paredes, oltre al franco-algerino Houssem Aouar, già in rete nella sconfitta contro l’Hellas Verona nell’ultimo turno di Campionato.

La Roma attende Romelu al top della forma fisica in circa 2 mesi, dopo che il 30enne si sarà “riatletizzato” (è un gigante da quasi 100 chili per oltre 1 metro e 90 d’altezza), e intanto le grandi pubbliche relazioni del presidente Friedkin, dopo il doppio colpo a centrocampo fatto con il Psg, regalano a Mourinho il “9” che tanto voleva per riempire la casella in attacco, dopo i “No, grazie” di Morata, Scamacca e Duvan Zapata, bloccato da mister Gasperini in persona all’Atalanta.

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