Ostia: cerimonia pubblica per celebrare Sant’Agostino patrono di Ostia da quasi vent’anni

Intensa partecipazione di pubblico e istituzioni alla cerimonia per ricordare Sant'Agostino patrono di Ostia

Grande partecipazione di pubblico e curiosi alla cerimonia organizzata oggi, lunedì 28 agosto intorno alle 11.00, presso la statua di Sant’Agostino patrono della cittadina tirrenica.

Intensa partecipazione di pubblico e istituzioni alla cerimonia per ricordare Sant’Agostino patrono di Ostia

Il cerimoniale è stato arricchito dalla deposizione di omaggi floreali e dalla benedizione della statua da parte del parroco, don Leonardo Bartolomucci, dopo la lettura di alcuni passaggi delle Sacre scritture e una riflessione espressa in sintonia con la celebrazione di una festa tipicamente cristiana.

Alle celebrazioni, in rappresentanza delle istituzioni, hanno preso parte il consigliere dell’assemblea capitolina, Davide Bordoni, e l’assessora comunale di Fiumicino Monica Picca.

Le orme lasciate da Sant’Agostino e dalla mamma, Santa Monica, sono rimaste saldamente impresse nei ricordi più importanti della storia del territorio da quando, nel 387 dopo Cristo madre e figlio giunsero nel cuore dell’allora Porto di Roma per salpare verso l’Africa. Ed è, tra l’altro, presso la basilica di Sant’Agostino in Campo Marzio a Roma che sono custodite le spoglie mortali di Santa Monica, in origine sepolte proprio a Ostia Antica.

La ricorrenza festeggiata oggi, assume una particolare rilevanza anche dal punto di vista cronologico. Quest’anno ricorrono, infatti, i 725 anni dalla proclamazione del Santo a Dottore della Chiesa, da parte di papa Bonifacio VII, e 1300 anni dalla traslazione dei suoi resti, da Cagliari a Pavia, ad opera del re longobardo Liutprando.

Aurelio Agostino d’Ippona, così si chiamava il Santo, e sua madre Monica si fermarono a Ostia Antica per alcuni mesi fino a quando la mamma, nel mese di agosto del 387, spirò.

Sant’Agostino trascorse solo mezzo anno in un luogo comunque destinato a rimanergli nel cuore per tutta la vita, non solo perché sito iniziale di sepoltura delle spoglie della madre, ma anche perché affascinato dalla bellezza di posti che conservavano tantissime tracce del periodo antico, oggetto dei suoi studi e delle sue dissertazioni. Un affetto così profondo verso Ostia e il litorale romano che spinse Giovanni Paolo II a proclamare Sant’Agostino patrono di Ostia e di tutto il X Municipio nel 2004.