Roma, 29enne fermato per spaccio: i poliziotti gli trovano in casa un arsenale clandestino

Nella Capitale controlli anti droga portano alla luce un laboratorio della spaccio e un arsenale di armi clandestine

Arsenale di armi in casa di uno spacciatore - Polizia di Stato, Squadra Mobile di Roma

Insieme alla caccia agli stupefacenti, nella Capitale in questi giorni si è alzato il livello di controllo sui reati legati alla detenzione abusiva di armi, dopo gli episodi che hanno messo in allarme i cittadini del Lido per una sparatoria in mezzo alle strade, e i viaggiatori sotto scacco di un folle armato fino ai denti alla stazione Tiburtina.

Nelle ultime ore, un nuovo arresto è stato eseguito in seguito al ritrovamento di un arsenale in casa di uno spacciatore 29enne.

Nella Capitale controlli anti droga portano alla luce un laboratorio della spaccio e un arsenale di armi clandestine

Cocaina, hashish e marijuana, e in un cassetto alcune pistole comuni da sparo ma clandestine sono state ritrovate nell’abitazione di uno spacciatore 29enne di nazionalità argentina, fermato nella zona Borghesiana Ricca Cencia.

Sono stati i poliziotti della Squadra Mobile romana ad intercettare nelle ultime l’uomo che si era fermato da un fornitore in strada e senza dare nell’occhio, dopo una breve trattativa sul costo, aveva ricevuto dalle sue mani alcune dosi di stupefacente.

Fermati per una perquisizione personale, addosso al 29enne sono stati trovati una discreta quantità di denaro e ben 15 dosi di cocaina, della quale si sarebbe rifornito per svolgere a sua volta l’attività illecita.

Solo con un successivo controllo nell’abitazione dell’uomo laboratorio dello spaccio, è stato poi trovato il piccolo arsenale di armi occultate in un cassetto, accanto all’ulteriore quantitativo di stupefacente, suddiviso tra cocaina, hashish e marijuana, e tutto il materiale per il confezionamento e la contabilità.

Tra le armi rinvenute, pistole comuni da sparo clandestine, tra cui una Beretta 92FS calibro 9×21 rifornita e con matricola abrasa, una Beretta 84F calibro 9 corto provento di rapina, e 63 munizioni complessive.

L’Autorità giudiziaria ha quindi convalidato la misura pre-cautelare degli arresti, al termine della quale la persona è stata ristretta in carcere. Il 29enne argentino, ora dovrà rispondere dell’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, detenzione abusiva di armi comuni da sparo e munizionamento e ricettazione.