A Roma caso confermato di virus “Dengue”: febbre dopo una puntura di zanzara

Virus Dengue: il secondo caso nel Lazio è a Roma. La conferma sulla piattaforma di sorveglianza dell'Istituto Superiore di Sanità

Zanzara tigre vettore della Dengue
Secondo caso Dengue nel Lazio a Roma - foto Instagram

E’ allerta virus nei Municipi XI e XIV del Comune di Roma, dopo che dall’Istituto Superiore di Sanità, ed in particolare sulla piattaforma per la “Sorveglianza delle arbovirosi”, è arrivata la conferma di un caso di febbre da “Dengue”.

Si tratterebbe infatti di un altro caso autoctono di infezione nella Regione Lazio, che riporta appunto come luoghi più probabili di esposizione i due municipi romani.

Virus Dengue: il secondo caso nel Lazio è a Roma. La conferma sulla piattaforma di sorveglianza dell’Istituto Superiore di Sanità

Un nuovo caso di infezione da virus “Dengue” è stato registrato nel Lazio, ed in particolare nel XIV Municipio di Roma, nella zona Trionfale Monte Mario di Roma con conta circa 200mila abitanti.

Quello segnalato dalla piattaforma per la “Sorveglianza delle arbovirosi” dell’Istituto Superiore di Sanità è il secondo caso regionale, dopo quello contratto da una donna romana in vacanza al Circeo. Secondo gli esperti anche questo caso avrebbe origine autoctona, e non sarebbe quindi dovuto a viaggi all’estero delle persone che si sono ammalate.

Cos’è il Virus Dengue e come si trasmette

La Dengue è un’infezione virale causata da quattro virus (Den-1, Den-2, Den-3 e Den-4), che una volta contratto provoca una forte febbre.

E’ trasmessa agli esseri umani attraverso le punture di zanzare che hanno, a loro volta, punto una persona già infetta. Per questo inizia ad esserci preoccupazione per questo secondo caso autoctono, rilavato nella Capitale.

Sintomi e pericoli della malattia

Il Virus provoca una febbre elevata, ma anche cefalea, mialgie, nausea ed eruzioni cutanee. In casi particolarmente gravi la malattia può portare a complicanze potenzialmente mortali, che vanno dalla grave perdita di plasma, all’accumulo di liquidi, alla difficoltà respiratoria, e fino alle emorragie gravi o compromissione di organi.

Le indicazioni del Ministero della Salute

Sui casi di Dengue nel Lazio, il Ministero della Salute e i Municipi della Capitale, hanno raccomandano in queste ore l’isolamento fiduciario di una settimana nel caso di comparsa di sintomi.

Il Ministero ha inoltre aggiunto: Per entrambi i casi il centro nazionale sangue e il centro nazionale trapianti hanno attivato tutti i provvedimenti necessari per la prevenzione della trasmissione da donazione di sangue ed emocomponenti da donatori potenzialmente viremici asintomatici e le Regioni hanno avviato le misure di monitoraggio e controllo dei vettori nei luoghi frequentati dai casi”.

Chi dovrà porre particolare attenzione nel caso si presentino sintomi come quelli spiegati in questo articolo, sono intanto i municipi IX (Eur) e il XIV (Trionfale e Monte Mario), dove sono state momentaneamente sospese le donazioni di sangue.

In Italia il primo caso di questa estate è stato segnalato il 18 agosto in Provincia di Lodi, facendo al sua apparizione sempre sulla piattaforma per la “Sorveglianza delle arbovirosi” dell’Istituto Superiore di Sanità, dove il caso autoctono è stato confermato nel comune di Castiglione d’Adda.