Capocotta, tenta di violentarla sulla spiaggia dei nudisti: arrestato dai carabinieri

Il tentativo di violenza sessuale ai danni di una signora italiana che prendeva il sole sulla spiaggia di Capocotta è stato sventato dai carabinieri

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Nonostante fosse pieno giorno e la spiaggia tutt’altro che deserta ha tentato di violentare una donna che prendeva il sole sulla spiaggia dei nudisti a Capocotta ma è stato tratto subito in arresto dai Carabinieri della Compagnia di Pomezia. E’ accaduto nei giorni scorsi sul tratto di arenile vicino al chiosco Oasi situato all’altezza del km 9,400 della via Litoranea nei pressi di Torvajanica.

Il tentativo di violenza sessuale ai danni di una signora italiana che prendeva il sole sulla spiaggia di Capocotta è stato sventato dai carabinieri

Doveva essere una delle tante giornate dedicate al sole e alla tintarella ma, per una donna italiana dell’atà di circa 50 anni, quel pomeriggio si è trasformato improvvisamente in un incubo, quando, un cittadino romeno di 44 anni, in evidente stato di ebbrezza le si è avvicinato con fare, da subito, molto insistente. L’uomo ha, infatti, prima provato a infastidire a parole la signora per poi passare ai fatti palpeggiandola ripetutamente in tutte le parti del corpo.

La donna non si è, tuttavia, persa d’animo e, con il cellulare, ha chiamato il numero di emergenza 112 che ha allertato una pattuglia dei militi dell’Arma la quale si trovava, proprio in quel momento, a transitare sulla via litoranea in corrispondenza della spiaggia da cui era pervenuta la telefonata con richiesta di aiuto.

I carabinieri si sono immediatamente inoltrati oltre le dune della macchia mediterranea e, individuato l’aggressore, che si trovava ancora accanto alla vittima lo hanno arrestato impedendo che i suoi gesti potessero provocare contusioni o trasformarsi addirittura in qualcosa di peggio.

L’indagato è stato denunciato e quindi sottoposto a regime di custodia cautelare poiché sorpreso, in flagranza, a commettere il reato di violenza sessuale. Dopo la convalida del fermo, da parte del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Roma è attualmente a disposizione della magistratura.

Va sempre ricordato che le persone indiziate di reato devono essere considerate innocenti sino a quando sia stata pronunciata nei loro confronti una sentenza definitiva di condanna.