Castel Madama sprofonda nel dolore: i funerali del piccolo Stepan morto alle Terme di Cretone (VIDEO)

Il dolore di una comunità e dei parenti presenti ai funerali celebrati con rito ortodosso del piccolo annegato alle Terme di Cretone

Castel Madama precipita nel dolore per i funerali del piccolo Stepan, annegato in una delle piscine dell’impianto delle terme di Cretone. I bambini con la divisa scolastica rossa e un fiore bianco in mano, accompagnati dal maestro. I genitori di Stepan, atterriti, in prima fila. È stato un addio lacerante quello che il paese ha riservato questa mattina al bambino di 8 anni morto il 17 agosto scorso.

Il dolore di una comunità e dei parenti presenti ai funerali celebrati con rito ortodosso del piccolo annegato alle Terme di Cretone

Una messa cantata e celebrata in rito ortodosso nella chiesa di San Michele Arcangelo. Il parroco don Angelo e il sindaco del paese, Michele Nonni, presenti come gran parte degli amministratori comunali. Nelle navate, affollate, nonni, mamme e bambini.

Sulla scalinata della chiesa un tappeto di fiori bianchi. Sono le corone lasciate dai compagnetti di classe del piccolo, dagli insegnanti, dal dirigente scolastico, da chi gli ha voluto. Sulla bara un grande cuscino di rose gialle.

Quando muore una persona adulta è quasi normale. Quando muore un bambino è una tragedia perché non siamo pronti ad accettare questo. E’ difficile. Ma come cristiani crediamo nel Dio dei vivi”, ha detto il sacerdote rivolgendo prima parole in russo ai genitori e poi in italiano a tutti i presenti.

Il corteo funebre, dopo la cerimonia, si è snodato per le vie del paese, salutato dalla gente ai balconi, in piazza e per strada. Castel Madama per un giorno in un silenzio assordante, scandito solo dal rintocco delle campane. I negozi con le serrande abbassate. E’ il giorno del lutto cittadino.

L’inchiesta

L’inchiesta giudiziaria che finora ha portato solo alla chiusura dell’area balneare del centro termale e l’iscrizione al registro degli indagati di quattro persone, tra titolari e bagnini, intanto, va avanti.

Si attendono i risultati sull’attivazione e sul funzionamento dell’impianto di svuotamento delle piscine ma anche degli accertamenti sulla formazione dei dipendenti.

Non solo si è permesso da prassi di attivare le operazioni di svuotamento delle vasche prima di far uscire tutti i bagnanti dal entro termale,  ma nessuno è riuscito a fermare l’impianto di deflusso persino durante le agghiaccianti operazioni di recupero del corpo del piccolo davanti agli occhi pietrificati dei genitori, i primi ad accorgersi dell’enorme tragedia.