Bracciano, pitbull azzanna nonna e bimbo in strada: salvati dai volontari della protezione civile

Il cane, aggressivo e di grossa taglia, ha azzannato nonna e nipote, con il piccolo, un bambino di 3-4 anni, che ha riportato la peggio venendo morso varie volte anche alla testa

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Una scena di panico ed ordinaria follia nei pressi dello splendido Castello di Bracciano, con un cane grosso  e aggressivo, sembrerebbe un pitbull, che improvvisamente ha assalito e azzannato nel cuore del centro storico, in una stradina, un bambino tra i 3 e i 4 anni d’età, quello che ha riportato le conseguenze peggiori, e la nonna che cercava di difenderlo.

Il cane, aggressivo e di grossa taglia, ha azzannato nonna e nipote, con il piccolo, un bambino di 3-4 anni, che ha riportato la peggio venendo morso varie volte anche alla testa

In particolare i fatti sono avvenuti ieri pomeriggio, mercoedì 16 agosto, nel centro storico della città lacustre, quando, per cause ancora da accertare, il cane, che sarebbe uscito da un’abitazione a breve distanza da dove è avvenuto l’episodio, si è trovato davanti il piccolo e lo ha morso varie volte, anche alla testa.

Per tutta risposta, come ci racconta Enza, la responsabile dell’associazione di volontariato della protezione civile Avab di Bracciano – Associazione Volontari Antincendio Bracciano “Appena siamo arrivati sul posto, dove ci trovavamo peraltro casualmente durante uno dei nostri pattugliamenti della città, abbiamo visto la scena di panico e sangue, con quello che dovrebbe essere il padrone del cane, un pitbull, che stava portando via prendendolo per il collare il suo quattrozampe e, accanto, nonna e nipote gravemente feriti, in particolare il bimbo era in condizioni critiche”.

“Avrà avuto circa 3 o 4 anni al massimo, comunque era piccolissimo, grondava sangue dalla testa e poi non abbiamo più seguito il signore che ha portato via il cane, alcuni colleghi e cittadini mi dicono fosse un pitbull e quello che lo trascinava via per il collare fosse il suo padrone, ma come ben potrà immaginare, noi ci siamo concentrati sui soccorsi, c’era gente che era in grave pericolo davanti ai nostri occhi”.

“Rapidamente – ci racconta Enza in esclusiva per canaledieci.it – abbiamo chiamato il personale Ares 118 con automedica e ambulanza e intanto ci siamo attivati in prima persona con il nostro personale fatto interamente da volontari, per portare i primi soccorsi e tamponare le ferite a nonna e nipote. La nonna era quella che, seppur scossa, aveva riportato le conseguenze per fortuna minori, perchè ha tolto dalle fauci del cane il nipote e per farlo si è ‘beccata’ due morsi, uno molto doloroso in particolare alla gamba”.

“Il bimbo invece è un miracolo che non sia morto sul colpo e so che è stato portato d’urgenza in un ospedale specifico, il bambin Gesù a Palidoro, perchè ovviamente è piccolissimo e poi era gravemente ferito alla testa, già di per sé un punto delicatissimo”.

“Poi, conclude Enza, sono arrivati i soccorsi del personale medico che ha caricato in ambulanza i due feriti, la nonna è stata portata presso l’ospedale di Bracciano e siamo rimasti in costante contatto con loro fino a quando non ci hanno detto che erano stati ricoverati”.

“Noiconclude la responsabile ci occupiamo solitamente di soccorso antincendio ma siamo addestrati a gestire anche feriti come in questo caso o in incidenti stradali, giriamo sempre per tutta Bracciamo e dintorni e in questo caso vanno ringraziati tutti i nostri volontari, ragazzi che nella fattispecie hanno fornito un supporto prezioso durante attimi, pochi minuti, di grande paura: abbiamo trovato il piccolo e la nonna che erano stati messi in sicurezza dalla furia del cane dentro a un locale della zona, e siamo arrivati per soccorrerli, fortunatamente riuscendoci, fino a quando non è arrivato il personale medico dell’Ares”.

“Attualmentesottolinea Enzanon è chiaro cosa abbiano fatto i carabinieri al proprietario del cane, di certo so che è stato identificato e non mi risulta avesse la museruola, anche perchè, le ripeto, residenti ci hanno raccontato che è uscito improvvisamente dall’abitazione e quindi sono stati pochi attimi nei quali era fuori controllo, ma che potevano costare una o due vite umane”.

Contattato da Canaledieci.it, l’ufficio stampa dei carabinieri, quest’oggi pomeriggio, 17 agosto, ci riferiscono quanto segue: “L’intervento di fatto dal nostro punto di vista è stato ‘non eseguito’ in quanto i colleghi dell’Arma sono arrivati sul posto quando l’emergenza era cessata e quindi eventualmente sarà la famiglia del bambino o comunque un familiare a dover presentare formale denuncia dei fatti, per far partire le indagini e approfondire i rilievi sulla vicenda”.

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