Castel Gandolfo, entra in un sentiero boscoso vietato e resta ferito: serve il nucleo speleo alpino per recuperarlo

Castel Gandolfo, ferito nel bosco dopo essersi addentrato in un sentiero chiuso per rischio frane: operazioni di soccorso del 50enne complicate dal buio 

Recupero ferito al Lago di Castel Gandolfo - immagini non collegate ai fatti

E’ stata una passeggiata affrontata forse con troppa leggerezza quella intrapresa dall’uomo che ieri pomeriggio si è addentrato lungo un sentiero boscoso con la moglie e i suoi cani, in una zona a rischio frane, dove si è ferito restando immobilizzato in attesa di aiuti.

Castel Gandolfo, ferito nel bosco dopo essersi addentrato in un sentiero chiuso per rischio frane: operazioni di soccorso del 50enne complicate dal buio

Nel tardo pomeriggio di ieri un allarme per il soccorso a persone è arrivato alla Sala Operativa dei Vigili del fuoco di Marino. A lanciare l’SOS la moglie di un uomo di circa 50 anni, che insieme alla donna si era addentrato, con un po’ di imprudenza in una zona boscosa intorno al Lago di Albano a Castel Gandolfo, con una vegetazione rigogliosa e dei punti impervi, da dove è difficile anche risalire.

E’ qui, in uno dei tanti sentieri attraenti dal punto di vista naturalistico ma spesso interdetti al transito per il terreno particolarmente franoso, che l’uomo sarebbe rimasto ferito durante il percorso, e cioè lungo la via dei Pescatori, dove la coppia con i cani aveva oltrepassato un cancello chiuso per evitare proprio l’accesso alla zona più rischiosa.

Ad incidente avvenuto l’uomo era rimasto immobile, con la ferità che gli impediva di poter riprendere il cammino ed arrivare fino ad un’automobile per recarsi al pronto soccorso, e con il calare della luce imminente non c’era tempo da perdere per essere rintracciati.

Dopo la richiesta di aiuto della donna, solo intorno alle 20,00 l’uomo sarebbe stato rintracciato dai Vigili del Fuoco di Marino, che sono intervenuti nel sentiero del bosco intorno al Lago Albano insieme al Nucleo Speleo Alpino Fluviale Tuscolano II. 

Ci è voluta quasi un’ora per il rintraccio e il recupero dell’uomo, bloccato in sicurezza su una barella fino al cancello che delimitava il sentiero off limits, per essere poi affidato alle cure degli operatori sanitari dell’ARES 118 di Albano. Il soccorso è stato trasportato al Pronto Soccorso dell’Ospedale dei Castelli di Ariccia.