Densa schiuma nel mare del Lazio: l’allarme rientra sotto Ferragosto con i dati Arpa

Allarme schiuma in mare, rassicurati i bagnanti: valori nella norma, non ha nulla a che vedere con il virus intestinale che sta girando

Schiuma nel mare di Formia - Foto social Garbage Group

L’assessorato all’Ambiente della Regione Lazio prende finalmente in mano la situazione e togli ogni dubbio sulla qualità delle acque del litorale Pontino che dal mese di luglio erano bersagliate dalle critiche spaventate dei bagnanti, tra schiuma e spazzatura. Un allarme che era volato sui social con un tam tam tra gli utenti, convinti perfino che da ciò derivasse l’influenza intestinale in circolazione.

Allarme schiuma in mare, rassicurati i bagnanti: valori nella norma, non ha nulla a che vedere con il virus intestinale che sta girando

Ci hanno pensato i dati dell’ARPA a fugare ogni dubbio quantomeno sulle origine della schiuma bianca, che sulla costa del litorale pontino stava compromettendo la stagione balneare di moltissime località

Il mare di Latina, Sabaudia, Terracina e San Felice, così come quello di Fondi che per il terzo anno di seguito si era anche aggiudicato la Bandiera Blu 2023, e quello di Sperlonga, Itri, e Gaeta, è diventato nel giro di pochi giorni un sorvegliato speciale per questa presenza biancastra temuta dai bagnanti, determinati a non infilarci più nemmeno un piede.

Dai primi di luglio erano bastati alcuni post a riepilogare una situazione catastrofica per cittadini e turisti frequentatori di questo lungo tratto di mare, come quello di un utente che descrive così l’acqua della zona di Gaeta: “Qualcuno sa dirmi il perché di un’acqua del mare inaccettabile quest’anno? È da settimane che l’acqua è sempre torbida, piena di schiuma a qualsiasi ora, e in alcuni orari si formano addirittura delle chiazze di schiuma gialla al largo, ci sono detriti di plastica a tutte le ore e spazzatura organica. Abbiamo parlato con il gestore del Lido dove andiamo da anni e ci ha detto che sono state già fatte delle segnalazioni alla Guardia Costiera ma senza esito. Se dovesse continuare così, sarà molto meglio che siano in tanti ad annullare le tante prenotazioni estive, perché la prima cosa è offrire ai tanti turisti del periodo un mare accettabile e sano. Io sono sicuro che anche il virus intestinale che in questi giorni sta interessando tanti adulti e bambini sul litorale, sia legato all’acqua inquinata del mare”.

Un problema che ha richiesto l’analisi delle acque di ARPA, e solo in queste ore la conferma che nonostante l’aspetto, l’acqua non presenta rischi per la balneazione.

A dichiararlo, è stata l’Assessore l’ambiente della Regione Lazio, presa visione dei risultati di ARPA: “L’aspetto torbido e la presenza di schiuma in alcuni tratti sono dovuti semplicemente a un fenomeno naturale, legato alla presenza di alghe, che non comporta alcun rischio per la salute pubblica” ha dichiarato. Ma di cosa si tratta?

La analisi dell’Arpa Lazio, sono state effettuate in alcune nelle acque di  Latina, Sabaudia, Terracina, San Felice, Fondi, Sperlonga, Itri e Gaeta, riferendo di valori, che allo stato attuale più che conformi ai limiti previsti dal DM 30.03.2010.

Ma allora cosa provoca quella temuta schiuma che si forma a pelo d’acqua? In tal senso è sempre dall’Arpa Lazio che arrivano informazioni su questa invasione della costa, che non sarebbe altro che una particolare concentrazione fitoplanctonica, alghe microscopiche che in teoria e stando alle rassicurazioni, neanche in pratica, possono nuocere alla salute.

Il tentativo di contenimento del fenomeno

Il problema più vasto di quanto sembra era stato affrontato anche da Garbage Group (foto di copertina), che per contenere il danno, aveva tentato in via sperimentale l’utilizzo di un “salsicciotto” per i carburanti: “Lo abbiamo messo a ferro di cavallo, raggruppando la schiuma in un’area stabilita, per poi permettere al nostro battello elettrico di aspirare e pulire tutto. Fondamentale però ora, è l’azione di monitorizzazione delle schiume per capire la sua provenienza” – spiegavano alla fine di luglio, e cioè prima della nota di Arpa Lazio. Nonostante tutto la schiuma resta ed è impressionante.