Roma, tentano truffa a 95enne col raggiro della finta nipote: incastrati due giovanissimi

Durante un controllo antidroga nella periferia capitolina, i carabinieri hanno scambiato per spacciatori due giovani che invece avevano appena tentato di truffare una donna di 95 anni

ROMA-DROGA-CORTINA-9-ARRESTATI-

Roma: due giovani di 17 e 19 anni, provenienti da alcuni comuni dell’hinterland di Napoli e arrivati nella Capitale con un’auto a noleggio, sono stati scoperti in flagranza di reato e fermati dai carabinieri. A seguito delle indagini ora la coppia di malviventi è gravemente indiziata per tentata truffa aggravata in concorso ai danni di un’anziana di 95 anni.

Durante un controllo antidroga nella periferia capitolina, i carabinieri hanno scambiato per spacciatori due giovani che invece avevano appena tentato di truffare una donna di 95 anni

Nello specifico il provvedimento è stato deciso dalla Procura della Repubblica di Roma, al termine delle indagini susseguenti al fermo della coppia di giovanissimi truffatori, avvenuto durante un controllo del territorio da parte dei militari dell’Arma della Stazione di San Basilio.

In realtà in quel momento i militari dell’Arma stavano effettuando dei pattugliamenti antidroga in una nota piazza di sbaccio del quartiere ad est della Città Eterna, imbattendosi nel duo criminale.

Le forze dell’ordine hanno notato in strada un’auto sospetta, quella con a bordo i due giovani, scambiati dagli operanti, in un primo momento, per due spacciatori.

Sono stati quindi seguiti in incognito dalla pattuglia, fino ad arrivare nella zona di Fidene-Serpentara, dove gli indagati si sono fermati nei pressi di via Virgilio Talli.

D’un tratto i carabinieri hanno notato il 17enne scendere rapidamente dalla macchina ed andare all’interno di una palazzina, citofonando ad un interno.

Proprio in quel momento il giovane truffatore ha capito d’essere osservato dalle forze dell’ordine ed è risalito immediatamente in macchina, scappando a bordo dell’auto con il suo complice.

Dopo una fuga durata pochi  metri, il veicolo con i due giovani a bordo è stato bloccato e si è proceduto all’identificazione, capendo che gli indagati non avevano nulla a che fare con il mondo della droga ma erano andati nel quartiere per mettere in atto una truffa.

Avviati gli accertamenti, i carabinieri hanno individuato il palazzo dove il 17enne e il 19enne volevano colpire, scoprendo che poco prima una donna di  95 anni era stata contattata al telefono da una donna, spacciatasi per sua nipote, alla quale la 95enne avrebbe dovuto dare 400 euro per evitarne l’arresto, tramite un uomo che sarebbe arrivato a breve a casa sua per ritirare il denaro.

L’anziana donna, non convinta della telefonata, si è rivolta subito al figlio che vive proprio sopra il suo appartamento e con lui hanno subito contattato il numero unico per le emergenze 112, senza sapere che pochi minuti dopo i militari si sono presentati sul posto assieme ai due sospettati.

Entrambi i ragazzi sono stati accompagnati in caserma e, successivamente, il 17enne è stato denunciato e affidato ai genitori, il 19enne invece è stato arrestato e trattenuto presso le camere di sicurezza della caserma di San Basilio.

Quest’ultimo, subito dopo è stato portato al tribunale romano di piazzale Clodio dove è stato convalidato l’arresto, disponendo a suo carico l’obbligo di dimora nel comune di residenza.

Come sempre precisiamo ai nostri lettori che tutti gli indagati vanno considerati presunti innocenti fino all’ultimo grado di giudizio, dato che il procedimento si trova ancora nella fase delle indagini preliminari, fino all’emissione di una definitiva sentenza di condanna irrevocabile, con le prove che eventualmente si formeranno nel corso del processo.