Acilia: “Uomo ragno” si arrampica sulla facciata ma non sfugge ai carabinieri che lo arrestano

Con l’abilità degna di un eroe dei cartoon viene sorpreso ad Acilia mentre cerca di rientrare in casa dal balcone, arrestato dai militi dell’Arma

Acilia, diciannovenne accoltellato: un arresto

Una prodezza che poteva costargli cara se avesse perso l’appiglio ma che non lo ha messo al riparo dalle manette dei carabinieri. I militari della Caserma di Acilia hanno arrestato ieri pomeriggio, venerdì 4 agosto 2023, un 47enne romano che stava scontando gli arresti domiciliari presso un’abitazione con più piani del quartiere situato a ridosso del litorale di Ostia.

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I carabinieri sono stati avvisti da alcuni residenti che un uomo si stava arrampicando su una parete dell’edificio. Il protagonista di questa spettacolare operazione alpinistica era, in realtà, una persona che stava scontando una pena agli arresti domiciliari e che doveva aver usato lo stesso stratagemma per uscire di casa senza il rischio di incontrare i carabinieri nei consueti giri di ispezione effettuati su persone ristrette con misure cautelari alternative alla detenzione.

Tra lo stupito e il rassegnato l’uomo, già noto alle forze dell’ordine è stato invitato a desistere dall’arrampicata e portato in caserma per le verifiche relative al suo status giudiziario ma è risultato che non fosse in possesso di alcuna autorizzazione a lasciare il proprio appartamento. In considerazione del fatto che la sua uscita e il rocambolesco rientro erano assolutamente illegali il 47enne è stato arrestato e denunciato alla Procura della Repubblica in quanto gravemente indiziato del reato di evasione.

Non è la prima volta che i militari dell’arma sono costretti a fare i conti con persone custodite in regime di detenzione domiciliare ma che, poi, tentano in tutti i modi di sottrarsi al controllo per effettuare sortite clandestine o, addirittura, per reiterare gli stessi reati per i quali hanno rimediato sentenze definitive di condanna approfittando della presunta minore attività di vigilanza sulle loro abitazioni.

Un paio di settimane fa i carabinieri avevano, infatti, tratto in arresto e trasferito in carcere un uomo e una donna nel comune di Capena poiché, pur essendo ai domiciliari, in seguito a una perquisizione all’interno della casa era stata trovata, nascosta sotto al letto, una partita di droga del valore di mercato di 300mila euro (leggi qui).

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