Eur, fanno amicizia con le vittime poi le portano al parco per rapinarle: aggressione al laghetto

Allarma all'Eur: in cerca di giovani vittime la gang che si avvicina per fare amicizia per poi aggredire i malcapitati a calci e pugni e rapinarli

Roma: sono stati i poliziotti del IX Distretto Esposizione ad arrestare nelle ultime ore un 21enne gravemente indiziato del reato di tentata rapina in concorso con un minore e altre due persone ancora ricercate e ignote. L’episodio è avvenuto ieri a danno di alcuni giovani che ingenuamente avevano fatto amicizia con i malviventi, cadendo in pieno nella loro trappola.

Allarma all’Eur: in cerca di giovani vittime la gang che si avvicina per fare amicizia per poi aggredire i malcapitati a calci e pugni e rapinarli

In quattro avevano avvicinato le vittime in viale America, un approccio fatto utilizzando una scusa banale come la richiesta dell’ora o di accendere una sigaretta. Poi però da quelle “chiacchere” sulla strada, tutto il gruppo si era spostato in un posto meno a portata di vista, per completare il loro progetto di rapina, in mente fin dal principio.

I malcapitati, forse per fiducia o perché già intimoriti da quel branco, li avevano seguiti nel parco pubblico, dove ad un tratto i volti e le parole della “baby” gang, tra cui era presente una donna ed un minorenne, si sono trasformati da amichevoli ad ostili, intimando alle vittime circondate di consegnargli tutto ciò che avevano.

Dopo una manciata di secondi poi, dalle minacce rivolte per arraffare al volo il bottino e scappare, i malviventi sono passati alle mani, aggredendo le vittime con schiaffi e pugni al volto.

E’ stato allora che la donna che era insieme ai malfattori, si è dissociata dalla banda ed ha iniziato a gridare, una reazione sufficiente a far desistere il gruppo dal continuare e tormentare le giovani vittime, e fuggire prima dell’arrivo delle forze dell’ordine.

Poche ore dopo, la descrizione degli aggressori e il riconoscimento fotografico hanno fatto scattare le manette nei confronti di un minore e di un 21enne. e solo per quest’ultimo l’esecuzione della misura di custodia cautelare in carcere, con la convalida dell’arresto avvenuta stamattina. Due delle persone della “banda” invece non sono ancora state identificate.

Ad ogni modo tutti gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.