Multe salate se in auto combatti il caldo così

Nonostante le temperature sempre più alte, il Codice della Strada sanziona chi all'interno dell'auto combatte il caldo con il climatizzatore acceso in particolari condizioni

Multe per i veicoli che usano l'aria condizionata così - canaledieci.it

Con il caldo insopportabile di questi giorni, nelle auto sull’asfalto arroventato chi può utilizza al massimo il climatizzatore nell’abitacolo. Un refrigerio che risparmia al conducente, almeno nel traffico un po’ di disagio, e limita anche il rischio di colpi di calore pericolosi alla guida.

Una possibilità, però, che va sfruttata quando la macchina è in movimento sulla carreggiata, ma non quando il veicolo è fermo a bordo strada in attesa di qualcuno, il tipico caso in cui la Polizia municipale può fare una multa al conducente che per beneficiare dell’aria condizionata tiene il motore acceso.

Con l’aria condizionata accesa in auto si rischia la multa: ecco perché e i casi secondo il Codice della Strada

Per il codice della strada chi è fermo in macchina deve spegnere il motore. Una buona regola che vale nel traffico urbano se si è fermi bloccati in coda, soprattutto per diminuire le emissioni inquinanti, ma da oggi anche per evitare multe se si è fermi in sosta in un parcheggio o a lato della strada in attesa di qualcuno con il climatizzatore a tutta forza.

Con le temperature che superano i 40 gradi nelle ore diurne, circolare in città con l’automobile è una sofferenza, soprattutto se il veicolo non è dotato di un impianto climatizzatore.

Anche per chi possiede quest’optional però, che fa la differenza in giornate di caldo torrido come quelle che stiamo vivendo, non è possibile utilizzarlo quando il veicolo si trova in un’area parcheggio o in attesa a lato strada. Nel momento in cui l’automobile è ferma il conducente deve spegnere il motore e giocoforza non potrà disporre del climatizzatore per tutto il tempo della.

Per chi viene trovato con il motore acceso e palesemente per far funzionare il climatizzatore, le multe sono salate, e oscillano da un minimo di 223,00 euro ad un massimo di 444,00 euro. E sono legittimati a sanzionare gli automobilisti in contravvenzione i rappresentanti di tutte le forze di polizia: gli agenti di polizia Locale, la Polizia Stradale, la Polizia di Stato, i Carabinieri e la Guardia di Finanza.

Anche in tal caso il provvedimento fa riferimento alla necessità di combattere il più possibile l’inquinamento che arriva dalle automobili e le emissioni di CO2, com’è noto per tentare di raggiungere l’ambizioso obiettivo di riduzione delle emissioni di CO2 per il 2030 e con il nuovo obiettivo del 100% per il 2035.

L’infrazione del motore acceso con l’auto in sosta è contemplata dal Codice della Strada nell’articolo 157 comma 7-bis,  che afferma: “Il divieto di tenere il motore acceso durante la sosta del veicolo allo scopo di mantenere l’impianto di condizionamento d’aria nel veicolo”.

Ovviamente non saranno sanzionati quegli automobilisti che sono fermi loro malgrado, in coda – una normalità tra le strade della Capitale ancora molto trafficate anche a luglio -, e per i veicoli fermi con il motore acceso al semaforo.