Roma, controllore aggredito dal branco sul treno per Fiumicino: aveva scoperto tutti senza biglietto

Termini, controllore e capotreno picchiati in servizio finiscono al pronto soccorso. I sindacati: "Le persone non possono andare a lavorare temendo per la propria incolumità"

Aggressione capotreno e controllore - canaledieci.it

Erano saliti a Termini sul treno Leonardo con destinazione Fiumicino, per imbarcarsi su un aereo per le vacanze alla Canarie. Quel viaggio tra amici però lo hanno trasformato in un incubo per un controllore, che dopo aver trovato il gruppo di giovani viaggiatori senza biglietto si è visto aggredito dagli stessi.

Un bersagliamento di calci e pugni interrotto solo dal salvataggio di un collega. Il grave episodio è avvenuto dopo pochi giorni dall’inaccettabile aggressione di cui è stata oggetto una capotreno 20enne sempre alla stazione di Roma Termini, il 13 luglio scorso durante lo sciopero costretta a subire i maltrattamenti della folla inferocita. La giovane è stata trasportata in ospedale per la frattura del polso.

Termini, controllore e capotreno picchiati in servizio finiscono al pronto soccorso. I sindacati: “Le persone non possono andare a lavorare temendo per la propria incolumità”

Si trovava in servizio su un treno Leonardo partito alle 18,00 da Roma Termini e diretto all’aeroporto di Fiumicino, il controllore che lo scorso 19 luglio ha dovuto accelerare la fine del turno per la necessità di essere accompagnato al Pronto soccorso.

Proprio mentre si stava accertando del possesso del titolo di viaggio dei passeggeri, l’uomo sarebbe incappato in un gruppo di giovani diretti insieme all’Aeroporto Leonardo Da Vinci per delle vacanze all’estero, ma quando alla richiesta del biglietto ha scoperto che tutti gli amici ne erano sprovvisti, alla semplice sollecitazione a regolarizzare il titolo di viaggio, si è visto aggredito con violenza.

In due del branco avrebbero iniziato a malmenarlo incitati dagli altri, fino a che non è stato più possibile per il lavoratore proteggersi dalle botte. Solo grazie all’intervento del macchinista l’uomo è stato sottratto al pestaggio e portato al sicuro.

Durante lo sciopero è stata aggredita fino alla frattura del polso: capotreno 20enne vittima della folla inferocita

In meno di una settimana assistiamo a due gesti inconcepilibli, tutto questo deve finire – ha riferito il responsabile del dipartimento Attività Ferroviarie e Servizi della Fit-Cisl del Lazio, Fabio Bonavigo che ha aggiunto – il lavoratore aveva semplicemente sollecitato i passeggeri a regolarizzare il titolo di viaggio, ed è dovuto invece andare ospedale. Va fatto tutto il possibile per evitare derive indegne e per fare in modo che le persone non debbano andare a lavorare temendo per la propria incolumità. Il 31 luglio avremo un incontro con la direzione regionale Lazio di Trenitalia, faremo in modo che nulla resti intentato”.

Secondo indiscrezioni, sulla vicenda non è stato avviato per il momento alcun procedimento, il gruppo una volta arrivato a Fiumicino si sarebbe infatti diretto ai controlli per partire per l’estero. Per quanto noto, i responsabili dell’aggressione sarebbero però stati identificati, e con molta probabilità e auspicabilmente, al rientro in Italia, le indagini e gli approfondimenti sul gravissimo episodio verranno ripresi.

L’aggressione alla capotreno invece è avvenuta la scorsa settimana, tre ore dopo il la fine dello sciopero nazionale e unitario, anche per chiedere più sicurezza per il personale dei treni. La giovanissima capotreno in servizio su un mezzo a Roma Termini è stata aggredita, riportando una frattura al polso e una prognosi di 30 giorni.