Roma, “Nonno cocaina” di nuovo in manette: spacciava dai domiciliari

Nonno cocaina trovato con una decina di dosi mentre scontava i domiciliari: l'arresto per spaccio

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Nuovi guai per “Nonno cocaina”, l’84enne di San Basilio in odore di spaccio. E’ stato trovato in possesso di cocaina nella casa in cui stava scontando gli arresti domiciliari.

Nonno cocaina, 84 anni compiuti, trovato con una decina di dosi mentre era ai domiciliari: l’arresto per spaccio

Ad ammanettare Vincenzo T., pensionato originario di Oppido Mamertina in provincia di Reggio Calabria, ormai da decenni trapiantato a Roma, i carabinieri della stazione di San Basilio.

La pattuglia della stazione, durante un controllo nella sua abitazione di via Corinaldo lo ha sorpreso con più dosi di cocaina in casa. A quanto pare i carabinieri che erano passati per controllare se rispettasse le prescrizioni degli arresti domiciliari lo avrebbero “disturbato” mentre confezionava dosi di cocaina.

Sull’uscio l’anziano si era mostrato molto nervoso e proprio il suo atteggiamento ha spinto gli investigatori a procedere a una perquisizione.

L’arzillo 84enne era già stato arrestato tempo di recente mentre vendeva la droga che nascondeva in un pollaio.

Il giudice Valerio de Gioia della IV sezione del tribunale penale ha convalidato l’arresto.

I controlli nel quartiere

Proprio ieri a San Basilio, ritenuta una centrale dello spaccio, è stato organizzato da Polizia,  carabinieri e vigili urbani un servizio ad Alto Impatto: controllate oltre 400 persone e 135 veicoli.

Il bilancio: è stato eseguito un arresto per evasione e 4 persone sono state denunciate in stato di libertà per occupazione abusiva: si erano impossessate di un immobile sottoposto a sequestro. Sono stati controllati con le unità cinofile antidroga 20 palazzine, dove sono state ispezionate le cantine e controllati gli androni.

Sette stranieri sono stati invece accompagnati all’Ufficio Immigrazione per verificare la loro posizione sul territorio nazionale.

Un servizio svolto anche in collaborazione con l’Ama e associazioni di quartiere. Per quanto riguarda il decoro urbano è stata ripristinata la funzionalità dell’illuminazione pubblica e garantita la fruibilità dei giardini comuni in molte zone del quartiere, dove si è proceduto alla rimozione di rifiuti, anche ingombranti.

All’operazione hanno partecipato il prefetto, il sindaco, il questore e il comandante provinciale dei carabinieri.