Roma: un tentativo di furto in casa messo in atto da una coppia di topi d’appartamento, si è trasformata la scorsa sera, in una rapina aggravata a danno di due persone anziane, in un appartamento dell’Esquilino in via Emanuele Filiberto. Minacciando le vittime con i lunghi cacciaviti con i quali sono riusciti ad entrare dalla porta di casa, i due rapinatori si sono fatti consegnare oro e telefoni prima di darsi alla fuga.
Irrompono in un appartamento per un furto e trovano all’interno i proprietari: nottata di terrore per una coppia di anziani tenuti sotto minaccia
Gli uomini del Commissariato Trevi ed Esquilino stanno dando la caccia ai due uomini che la scorsa notte si sono introdotti nell’appartamento di una coppia di anziani e oltre a rubare monili, denaro e telefoni ai due malcapitati, li hanno tenuti sotto minaccia per oltre un’ora con gli stessi arnesi utilizzati per lo scasso.
Una nottata di terrore per i proprietari dell’appartamento che erano ancora svegli quando i due criminali, forse inconsapevoli della loro presenza, hanno fatto accesso nell’appartamento della coppia dopo averla scassinata.
E’ stato proprio quando i ladri a volto coperto sono entrati e hanno visto l’anziana coppia infatti, che il furto si è trasformato in rapina con tanto di pesanti minacce verbali e fisiche. I due anziani tenuti sotto scacco da due lunghi cacciaviti, sono stati costretti a girare per casa per svuotare i cassetti e consegnare direttamente nelle mani dei rapinatori tutto il denaro che la coppia teneva in casa per le emergenze, ma anche i gioielli di famiglia e i telefoni cellulare, requisiti subito per evitare che le vittime riuscissero a dare l’allarme.
Una possibilità che i due anziani hanno avuto solo quando i rapinatori sono scappati con il bottino, e seguita dall’intervento dei poliziotti del Commissariato Trevi. Ora a disposizione degli investigatori per riconoscere i due e intercettarli prima che continuino a spargere il terrore nella zona, solo qualche dettaglio fornito dalla coppia rapinata e le immagini delle telecamere della videosorveglianza, che, si spera, abbiano cristallizzato i due malviventi a volto scoperto prima o dopo la rapina.