Nettuno, perseguita persone ricoverate in una struttura per indigenti: 42enne iraniano arrestato

L'uomo è un iraniano che per mesi aveva terrorizzato altre persone che come lui erano ospitate in una struttura per indigenti

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A Nettuno un uomo è stato arrestato nell’ambito di alcuni controlli da parte dei carabinieri con il supporto degli elicotteristi di Pratica di Mare, con vari arresti e una persona denunciata in stato di libertà. In particolare spicca l’arresto a carico di un uomo di 42 anni, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, in quanto indagato perchè gravemente sospettato per aver perseguitato per alcuni mesi, dal gennaio al giugno di quest’anno, altre persone che erano come lui ospitate in una struttura per indigenti.

L’uomo è un iraniano che per mesi aveva terrorizzato altre persone che come lui erano ospitate in una struttura per indigenti

Il 42enne arrestato è un iraniano condotto immediatamente dopo la convalida dell’arresto nel carcere di Velletri, sospettato di aver terrorizzato le persone che abitavano la struttura per indigenti insieme a lui e aver creato in loro un fortissimo stato di disagio psicologico con minacce e condotte vessatorie nei confronti degli altri pazienti.

Negli altri controlli i militari dell’arma hanno arrestato e condannato altre 2 persone: la prima è un italiano di 68 anni che dovrà scontare la pena di 8 anni e 11 mesi per il reato di bancarotta, e l’altra è una donna originaria della Romania rea di non aver rispettato i dettami imposti dal codice Antimafia.

Inoltre i carabinieri dell’aliquota operativa hanno arrestato un nordafricano 42enne perchè sorpreso a vendere droga a un suo “cliente” e il cittadino africano aveva addosso 17 dosi di cocaina e 270 euro in contanti, provento presumibile dello spaccio.

Infine è stato arrestato nel contesto degli stessi controlli, sempre dai carabinieri, anche un 28enne italiano che ha cercato di fuggire buttando via un piccolo involucro di cellophane, presumibilmente droga, dato che dopo essere stato bloccato e identificato, è stato trovati in possesso di 1,7 grammi di cocaina e 70 grammi di hashish oltre a 1400 euro in contanti.

Come sempre ricordiamo ai nostri lettori che tutti gli indagati in questi casi sono da considerarsi come presunti innocenti e che le prove si formano nel corso dei processi, e la condizione di presunta innocenza resta tale fino all’emissione di sentenze di condanna definitiva e fino all’ultimo grado di giudizio.