Lago di Bracciano, proseguono le ricerche di Angelo: ore di angoscia per la famiglia del 23enne

Bracciano, risulta ancora disperso nelle acque del lago il 23enne tuffatosi senza più riemergere: Sommozzatori ed elicottero Drago per le ricerche di Angelo 

Bracciano: risulta ancora disperso il ragazzo di 23 anni che ieri pomeriggio intorno alle 17,00, si è tuffato per farsi un bagno da un pedalò al centro del Lago, dove a bordo c’erano anche la madre e le due sorelle.

Quando non è più riemerso dall’acqua, la famiglia angosciata è tornata a riva ad ha dato l’allarme, facendo scattare le ricerche che stanno proseguendo tutt’ora nello specchio d’acqua e con ogni mezzo. Poche le speranze di ritrovarlo vivo.

Bracciano, risulta ancora disperso nelle acque del lago il 23enne tuffatosi senza più riemergere: sommozzatori ed elicottero Drago per le ricerche di Angelo

Da ieri pomeriggio alle 17,30. le acque del Lago di Bracciano di fronte ad Anguillara Sabazia, vengono passate al setaccio dalle squadre di soccorso per le ricerche di un giovane di 23 anni scomparso dopo essersi tuffato per un bagno rinfrescante.

Una gita al Lago insieme ai familiari che si è trasformata in un incubo quando il 19enne di nome Angelo, non è più riemerso dal tuffo, e si è riproposto ancora una volta il terrore che la profondità di questo lago fino a 160 metri, e la morfologia del fondale che favorisce la formazione di pericolosi mulinelli, abbia messo in difficoltà la risalita del giovane.

L’operazione interforze partita subito, si è interrotta solo con il buio completo della notte scorsa, per poi riprendere immediatamente alle prime luci di oggi. Diverse le squadre dei Vigili del Fuoco impegnate sia per la ricerche in superficie che in profondità.

Da stamattina oltre ai gommoni del nucleo sommozzatori che si sono aggiunti alla motovedetta CCN206 della Compagnia carabinieri di Bracciano, c’è anche l’elicottero Drago che sta volando in ricognizione su tutta la zona.

Il ragazzo secondo quanto quanto riferito da Laziotv di chiama Angelo, e in queste ore terribili per la sua famiglia, la sorella aveva dichiarato che tutte loro a bordo del pedalò erano convinte stesse scherzando, nell’inscenare un finto annegamento.