Roma, dipendenti in nero e varie irregolarità amministrative: locale commerciale sequestrato

Durante un controllo in coordinamento con la Siae, gli agenti della polizia di stato hanno appurato che un locale commerciale lavorava come una vera e propria discoteca e aveva dipendenti in nero

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Roma: durante i controlli amministrativi della polizia di Stato, gli agenti del III Distretto Fidene-Serpentara hanno sequestrato un locale in zona Settebagni che era gestito da un’associazione culturale e i rilievi delle forze dell’ordine hanno portato alla contestazione di numerosi illeciti amministrativi.

Durante un controllo in coordinamento con la Siae, gli agenti della polizia di stato hanno appurato che un locale commerciale lavorava come una vera e propria discoteca e aveva dipendenti in nero

Nel dettaglio, la polizia di Stato e la Divisione P.A.S.I. della Questura, in coordinamento con il personale della S.I.A.E., ha effettuato dei controlli amministrativi all’interno di un locale dove era in corso un evento musicale dal vivo ampiamente pubblicizzato tramite internet e sui social media.

Nel corso dei controlli sono stati trovati 3 dipendenti che nel momento dei controlli stavano servendo alla clientela presente sul posto bevande ed alcolici.

I membri del personale sono risultati, nella fattispecie,  privi di regolare contratto di lavoro.

Nel locale era inoltre stato allestito un palco sopraelevato, alto circa un metro, con tralicci in ferro ai quali erano ancorate casse audio e luci sceniche.

Riguardo alle attrezzature musicali, veniva quindi constatato che il presidente dell’associazione organizzatrice dell’evento non era in possesso di alcuna certificazione di sicurezza, sia per l’installazione sia per la resistenza al fuoco, e inoltre veniva accertato che la prevista segnaletica delle uscite di sicurezza non rispettava i termini di legge.

Al termine dei controlli i poliziotti, pertanto hanno messo sotto sequestro il locale, apponendo i relativi sigilli, mentre il presidente dell’associazione è stato denunciato in stato di libertà in considerazione dell’assenza delle necessarie autorizzazioni per l’attività che si stava svolgendo.

Similmente, in un altro nostro articolo vi avevamo raccontato di un altro locale illegalmente adibito a discoteca, scoperto e chiuso come in questa vicenda, al quartiere Tuscolano, nel sud della Capitale.

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