Festa di San Giovanni, si rinnova la tradizione del premio: vince la poesia romanesca di Nicola Zitelli

Premio San Giovanni: da oltre un secolo sul palco dell'antica Festa, la tradizione della canzone romana e della poesia romanesca. Vince la 79° edizione la poesia "Dar Giannicolo"

La festa di San Giovanni che un tempo iniziava a Roma con i vespri della vigilia, nella Basilica in Laterano, dove nella sua aula maggiore per terra c’era un vero e proprio tappeto di frutti, erbe e fiori di tutti i tipi e chiodi di garofano benedetti per la salute, si lega da oltre un secolo, anche alla tradizione popolare della canzone romana e la poesia romanesca.

Alla mescolanza di riti sacri e profani della Festa dedicata al Santo, e raccontata anche da Trilussa, si aggiunse infatti nel 1891 un concorso della canzone romana, che si teneva presso l’osteria Facciafresca appena fuori Porta S. Giovanni, all’angolo con l’attuale via Sannio. L’evento a cui si devono canzoni meravigliose come “Nina si voi dormite”, interrotto con la Prima Guerra Mondiale e chiuso negli anni ’50, oggi rivive con la 79° edizione, nella quale si è aggiudicato il primo premio poesia, l’ostiense Nicola Zitelli, vincitore del prestigioso riconoscimento per la quarta volta.

Premio San Giovanni: da oltre un secolo sul palco dell’antica Festa, la tradizione della canzone romana e della poesia romanesca. Vince la 79° edizione la poesia “Dar Giannicolo”

E’ il più antico premio di Roma ed è arrivato alla 79° edizione. Si tratta del Premio San Giovanni che ha visto la nascita delle più bella canzoni romanesche conosciute internazionalmente, e si è svolto portando ancora una volta all’attenzione di giuria e pubblico, anche la tradizione della composizione poetica in vernacolo romanesco, di cui è un esperto di talento, Nicola Zitelli di Ostia, per la quarta volta vincitore del più bel componimento dedicato.

Festa di San Giovanni, si rinnova la tradizione del premio: vince la poesia romanesca di Nicola Zitelli 1
Il poeta Nicola Zitelli

La Poesia che oggi ha vinto il Premio “San Giovanni”

Dar Giannicolo… ( sestine a rima interna )
Le nuvole ch’ er vento cuce e scuce,
controluce, rivestono de organza 1)
‘n’ abbonnanza de marmi e de colonne:
confonne l’ occhi er verde de le fronne,
in fra rotonne cuppole de chiese,

protese a tinticà l’urtimo sole.2)

Ajole so’ le ville, a fa’ corona
a Tor de Nona, a sant’Agnese e ar Pincio:
de sguincio, a manimanca, c’è Castello 3)
poi ber bello, Trestevere, er Coeli,4)
l’Areceli, co appresso er Campidojo

e l’orgojo der Tevere, pe stola.

Vola e svapora, appresso a ‘sta visione,
l’emozzione de quanno Roma nostra,
mostra ‘sta sinfarosa innammidata,5)
ricamata da secoli de groria.
La storia se incastona ner velario:

quer sipario ch’er vento cuce e scuce.

1 -…de organza: di organdis, tela finissima di cotone o di seta.
2 -…a tinticà: a solleticare.
3 -…de sguincio: lateralmente, in obliquo.
4 -…er Coeli: il vecchio carcere di Regina Coeli (chiamato “er Coeli”).

5 -…sinfarosa: cappello femminile in paglia a tesa larga legato, con un nastro sotto il mento, molto in voga alla metà dell’800.

Ho sempre avuto la passione per la poesia in lingua, e in seguito anche per la poesia in vernacolo romanesco – spiega Zitelli -. Scrivo dal 1995 ma solo nel 2000 è uscito il mio primo libro in poesia in lingua (l’Eco del Simàndro) che nella prima sera di presentazione ha venduto centinaia di copie e si è esaurito in due mesi. Da allora mi sono sempre dedicato alla poesia romanesca frequentando il Centro Romanesco Trilussa (la sede è nell’antico Teatro Rossini a via di Santa Chiara) e oggi sono anche consigliere del sodalizio fondato nel 1970 dal Poeta Giorgi Roberti”.

Al centro hanno aderito i più grandi nomi della poesia romanesca. Talenti senza tempo a cui ispirarsi, anche se Zitelli con i suoi 49 premi Nazionali di Poesia e numerose citazioni in molte antologie e nell’opera: i Poeti romaneschi, dal 1600 ai contemporanei, di Gianni Salaris, non è da meno.

“Mi inorgoglisce anche il fatto che le prefazioni ai miei libri sono del prof. Giuseppe Di Giacomo, titolare della cattedra di estetica alla facoltà di Filosofia, alla Sapienza, e naturalmente questo nuovo riconoscimento è una gioia. La continuazione di questo premio poi è importantissima, e la grande partecipazione oggi, nell’epoca del digitale, è un segnale incredibile e molto positivo per la tradizione della poesia romanesca” – conclude Zitelli.