Bimbo morto a Casal Palocco, disposta l’autopsia

La Polizia Locale intanto ha chiesto l'acquisizione delle telecamere di sorveglianza del Consorzio Casal Palocco

La procura di Roma disporrà l’autopsia sul corpo di Manuel, il bimbo di 5 anni morto nell’incidente di mercoledì pomeriggio a Casal Palocco tra la Smart guidata dalla madre e la Lamborghini presa a noleggio da due youtuber dei The Borderline impegnate in una challenge di 50 ore alla guida. (leggi qui)

La Polizia Locale intanto ha chiesto l’acquisizione delle telecamere di sorveglianza del Consorzio Casal Palocco

Per ora nello schianto l’unico indagato, con l’accusa di omicidio stradale e lesioni, risulta il 20enne Matteo D. P., al volante della Lamborghini: il giovane, che stava girando una sfida social con i suoi amici, secondo i primi accertamenti, sarebbe risultato non negativo ai cannabinoidi. Una risultanza quindi che non escluderebbe l’assunzione di droghe leggere nei giorni precedenti. 

Ed è proprio questo il motivo che per ora avrebbe fatto escludere alla procura la richiesta di una misura cautelare. Se il giovane fosse risultato positivo al momento dell’incidente si sarebbe potuto anche procedere con l’arresto in flagranza.

Telecamere e telefoni

Nel frattempo la Polizia Locale ha chiesto l’acquisizione delle telecamere di sorveglianza del Consorzio Casal Palocco, che dovrebbero aver ripreso la dinamica dell’incidente. Al vaglio dei caschi bianchi la velocità alla quale era stata lanciata la Lamborghini Urus, e se il guidatore stesse rispettando i limiti di velocità.

La procura nelle prossime ore conferirà anche l’incarico per analizzare lo smartphone dell’indagato per accertare se vi siano al suo interno video girati mentre era in Lamborghini con i suoi amici, non solo durante l’impatto ma anche dopo.

Alcune persone hanno dichiarato di aver visto i giovani con i cellulari in mano, fare video e scattare foto subito dopo che la loro auto aveva impattato con la Smart con a bordo la 29enne Elena Uccello in auto con il figlioletto Manuel e la bambina più piccola di 3 anni.

La difesa dello youtuber

L’avvocato Francesco Consalvi, il penalista che assiste lo youtuber (figlio di un dipendente del Quirinale), intanto, ha tenuto a precisare che l’inchiesta dovrà “fare chiarezza su due punti”.

Il primo tra tutti, immortalato nelle foto dell’incidente, è che la guidatrice della Smart viaggiava nella corsia opposta a quella su cui marciava la Lamborghini e che a lei sarebbe spettato dare la precedenza – precisa il legale -. In secondo luogo c’è la questione relativa al test sulle sostanze stupefacenti e alcol. Non vi erano tracce nel mio cliente di eccitanti o simili, diversamente l’autorità giudiziaria sarebbe pesantemente intervenuta con qualche misura cautelare. Così non è stato”.