Roma, ridotto in fin di vita a calci in faccia

La lite tra due senzatetto all'Esquilino: ad avere la peggio un 53enne di Santo Domingo preso a calci sulla testa

Calci e pugni diretti alla faccia. Ha sfiorato l’omicidio, ieri, all’Esquilino, una lite scoppiata tra due stranieri senza fissa dimora. Ad avere la peggio un 53enne di Santo Domingo, scaraventato a terra e colpito con rabbia da un 26enne algerino. La vittima, rimasta sfigurata, è stata salvata dai carabinieri.

La lite tra due senzatetto all’Esquilino: ad avere la peggio un 53enne di Santo Domingo preso a calci sulla testa

Sono stati dei passanti ad allertare una pattuglia dell’Arma impegnata in un servizio di controllo del territorio a bordo di una Stazione Carabinieri Mobile, nella vicina piazza Vittorio Emanuele II.

Alla vista dei carabinieri l’aggressore ha tentato di dileguarsi a piedi ma è stato bloccato, nonostante il tentativo di colpire anche i militari. E’ stato arrestato anche grazie all’intervento di un carabiniere libero dal servizio e in abiti civili che si è subito lanciato all’inseguimento per aiutare i colleghi.

La vittima è stata soccorsa con un’ambulanza del 118 che lo ha trasportato al policlinico “Umberto I” dove è giunto in codice rosso e prognosi rieservata.

Il 53enne è stato ricoverato: dovrà essere operato per le varie fratture alla testa e il viso tumefatto. I medici nella prima diagnosi hanno previsto almeno 42 giorni per la guarigione.

L’algerino è stato portato in caserma e arrestato per lesioni personali aggravate e resistenza a Pubblico Ufficiale.

Le coltellate a Trastevere

Pochi giorni fa una lite tra clochard a Trastevere è finita coltellate. (leggi qui) E’ accaduto nel pomeriggio di martedì 6 giugno, all’interno del parco pubblico tra via Ettore Rolli e via Bernardino Passeri: la violenta litigata scoppiata per motivi incomprensibili tra due stranieri, senza fissa dimora, è sfociata con il ferimento di uno dei due, sfregiato al volto con un coltello, mentre l’altro scappava via.

Il ferito un 68enne bosniaco, poi traportato al pronto soccorso dell’ospedale San Camillo per un taglio profondo sulla guancia, uno sgregio permanente.