Roma, precipita in un pozzo alto 16 metri: corsa contro il tempo per recuperarlo

Precipita nel pozzo non segnalato e fa un volo di 16 metri: lunghe operazioni di recupero dei sommozzatori e il nucleo speleo alpino fluviale

Pomeriggio di paura in via Boccea quando un uomo di 35 anni è precipitato all’interno di un pozzo non segnalato facendo un volo di 16 metri in un bocca di terra di poco più di un metro. Immediati i soccorsi del nucleo Speleo Alpino Fluviale dei Vigili del fuoco, in una corsa contro il tempo per recuperare il giovane finito sul fondo e dentro il deposito d’acqua.

Precipita nel pozzo non segnalato e fa un volo di 16 metri: lunghe operazioni di recupero dei sommozzatori e il nucleo speleo alpino fluviale

In quel terreno in via di Boccea 1417, tra l’erba incolta che lo copriva in parte, un pozzo di oltre 16 metri di altezza è diventato oggi la pericolo trappola di un uomo di 35 anni finitoci dentro con l’impossibilità di uscirne senza il soccorso di una squadra specializzata.

L’uomo stava camminando inconsapevole in prossimità di quella bocca di terra di poco più di un metro non segnalata da nessuna indicazione nelle vicinanze, e quando ha mosso l’ultimo passo sul bordo, nessuna possibilità di appigliarsi da qualche parte ha impedito che precipitasse in fondo a quel buco finendo nell’acqua che si era depositata con la pioggia, e accumulata per oltre un metro.

L’allarme di lì a poco è scattato alla sala operativa con la terribile incognita dell’altezza e delle condizioni dell’uomo che nel salto poteva essere rimasto gravemente ferito.

L’unica possibilità per il suo recupero in tempi relativamente brevi è stata quindi quella di mandare sul posto il Nucleo Speleo Alpino Fluviale, intervenuto con il nucleo Sommozzatori ed una squadra di Vigili del Fuoco.

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Una volta giunto sul posto il personale ha allestito tutta l’attrezzatura specifica per il recupero dell’uomo facendo calare un sommozzatore guidato dal personale SAF in una lunga operazione resa complessa anche per la larghezza del pozzo, e cioè poco più di un metro, all’interno del quale si è calato per i quasi 20 metri il soccorritore, per raggiungere il ferito immerso nell’acqua, imbragarlo, e riportarlo all’esterno con la massima cautela.

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Grazie alla professionalità e la tempestività dei Vigili, l’uomo nonostante le enormi difficoltà, è stato tratto in salvo e sembrerebbe non in gravi condizioni, anche se il 35enne consegnato alle cure del personale sanitario del 118 è stato comunque trasportato all’ospedale per tutti i necessari accertamenti. Sul posto i Carabinieri stanno effettuando i rilievi del caso, con la possibilità dell’apertura di un’indagine per la mancata segnalazione di quel pozzo, che poteva trasformarsi in una prigione mortale per il malcapitato.