Tivoli, ostetrica e coppia di medici dovranno dare alla Asl oltre 2 milioni di euro: ecco perchè

Ostetrica e medici sono stati condannati dalla Corte dei Conti ad un risarcimento milionario da corrispondere alla Asl del comune tiburtino per via di alcuni comportamenti ritenuti irregolari durante un parto

Tivoli: un’ostetrica e due medici della Asl Roma 5, operante nella città tiburtina, sono stati multati pesantemente e condannati a risarcire all’Azienda Sanitaria Locale competente per zona l’importo di ben 2 milioni 168mila e 411 euro, perchè considerati responsabili d’aver tenuto una condotta irregolare durante un parto avvenuto nel luglio del 2007.

Ostetrica e medici sono stati condannati dalla Corte dei Conti ad un risarcimento milionario da corrispondere alla Asl del comune tiburtino per via di alcuni comportamenti ritenuti irregolari durante un parto

Nel dettaglio, mentre la gravidanza nella sua maggioranza sia andata perfettamente, quando la mamma è entrata nelle fasi cruciali per dare alla luce un neonato, il piccolo ha inalato del meconio, ovvero del materiale fecale inerte e sterile, che il nascituro produce all’interno dell’utero materno.

Respirando questa sostanza il neonato ha riportato gravi conseguenze e danni irreversibili e ora la Asl si è vista costretta a pagare la somma di oltre 3 milioni di euro ai genitori e, dopo le indagini messe in atto coinvolgendo la Corte dei Conti, quest’ultima ha stabilito che i tre dipendenti, due medici e l’ostetrica, dovranno rimborsare la Asl Roma 5, per quello che tecnicamente è stato definito come un danno erariale indiretto.

La vicenda in questione, iniziata il 7  giugno 2007, quindi quasi 16 anni fa è avvenuta quando la donna incinta era stata controllata e sottoposta ad accertamenti ma era stata invitata a tornare a casa, prendendo accordi col personale sanitario che l’aveva visitata per tornare il giorno dopo e venire ricoverata per partorire.

Poi, durante il parto, è stata ancora controllata dall’ostetrica, dopo che le erano stati somministrati dei farmaci utili a favorire il parto del figlio ed ecco che, quando tutto sembrava andare per il meglio, d’un tratto il sacco amniotico si è danneggiato, portando alle problematiche descritte in precedenza, che hanno alterato gravemente il battito cardiaco del neonato in modo irreparabile.

Come sempre ricordiamo che anche dopo la condanna i cittadini vanno ritenuti presunti innocenti fino al compimento del terzo grado di giudizio e l’emissione di una sentenza irrevocabile di condanna, con le prove che si formeranno nel corso dei processi.

Venendo ai giorni nostri, infine, in questo mese, a inizio maggio, vi abbiamo descritto della morte di un neonato di appena 2 mesi avvenuta ad Artena, con le cause ancora avvolte dal mistero, con il decesso del piccolo che ha dilaniato la vita di due giovani genitori alle porte della Capitale.

Se vuoi approfondire questa vicenda, clicca sulle parole poco sopra, colorate in arancione, ed accedi all’articolo dedicato.