Roma, il 17enne Mattia è stato ritrovato: cos’era successo e dove era finito

Mattia, 17 anni, era scomparso da casa qualche giorno fa ed è stato ritrovato dalla polizia

Foto di Mattia, 17 anni, scomparso dallo scorso 30 maggio in zona Centocelle. Fonte Pagina Facebook Centocelle pubblicata dalla madre, Francesca.

Roma: Mattia, 17enne residente nel popoloso rione capitolino di Centocelle, è stato ritrovato nella tarda mattinata di giovedì Primo giugno, dopo essere scomparso per alcuni giorni. Doveva andare a scuola, ma non c’era andato e nessuno aveva saputo più niente di lui.

Mattia, 17 anni, era scomparso da casa qualche giorno fa ed è stato ritrovato dalla polizia

Si sono concluse positivamente, con gli agenti della polizia di stato che lo hanno ritrovato nella tarda mattinata di giovedì Primo giugno all’interno del parco degli Acquedotti.

Mattia è stato rintracciato dalla polizia del Comissariato Prenestino di Via Roberto Lepetit, all’interno dell’area verde ad est della Capitale, non molto distante da dove era scomparso.

Qui il diciassettenne si era accampato per dormire all’addiaccio all’esterno dopo aver discusso con la mamma, Francesca, a quanto racconta il genitore stesso, per vari motivi, e la goccia che ha fatto traboccare il vaso era stato un rendimento scolastico in calo che, insieme ad altri motivi, lo ha portato a scappare e far perdere le sue tracce nella mattinata di martedì 30 maggio.

I genitori di Mattia erano letteralmente disperati, e, raggiunta telefonicamente da canaledieci.it, sua mamma Francesca aveva ricostruito così gli ultimi attimi nei quali i genitori avevano discusso con loro figlio, a causa di alcuni voti bassi che, il giovane era sicuro, gli avrebbero fatto perdere l’anno: “Mattia è sempre andato abbastanza bene a scuola, frequenta l’Istituto Tecnico Giorgi, vicino casa, eppure quest’anno il suo rendimento era peggiorato e lui stesso aveva detto varie volte di non voler più frequentare le lezioni ed era sicuro che quest’anno sarebbe stato bocciato.  Ci sono anche altre motivazioni alla base della sua fuga, ma certamente i problemi scolastici erano tra le cause principali che hanno fatto degenerare la situazione.”

Francesca aveva lanciato un accorato appello tramite i social, rivolto al suo Mattia, per farlo tornare a casa”Mio figlio deve sapere che tutto si risolve, tutto si appiana e deve solo tornare  a casa. L’ultima volta che lo abbiamo visto è stata intorno alle 8 e aveva detto che sarebbe andato a scuola, cosa che ovviamente non ha fatto, lasciando anche il cellulare a casa per non farsi trovare facilmente”.

La madre del 17enne romano, oltre a spiegare come era vestito e a descrivere il suo identikit per aiutare a ritrovarlo, si era detta molto delusa dall’operato delle forze dell’ordine che a suo dire nelle prime fasi  della scomparsa del figlio si erano rivelati inefficienti:” Appena dopo che Mattia aveva fatto perdere le sue tracce, ci siamo recati in due commissariati di polizia competenti per zona, quello di San Basilio e quello di via Lepetit, che poi lo hanno ritovato, grazie a Dio. Purtroppo vi posso dire che inzialmente siamo stati molto delusi dall’operato degli agenti, che quasi ci hanno chiesto come mai fossimo da loro. Nell’immediatezza dei fatti si erano attivati molto di più amici, parenti e persone che lo conoscevano, piuttosto che la polizia, che invece mi era apparsa ferma e in grande difficoltà. La gente comune ha utilizzato il ‘tam tam’ generato dai social e da Internet dandosi molto più da fare per aiutarci a trovare mio figlio, e questo è paradossale, secondo me. Se non ci fosse stato il web non avrei saputo a chi chiedere aiuto”.

“Comunque in questo momento mi preme spegnere ogni polemica, perchè la cosa più importante, ovviamente – conclude Francesca è che adesso Mattia è stato ritrovato, sta benone ed è tornato a casa con noi. Ora sta nella sua stanza a dormire per recuperare le forze, non ha particolari problemi fisici, ovviamente quando ce lo hanno riportato era ancora un po’ intirizzito e stanco, anche perchè ha dormito nel parco e di notte, nonostante siamo in giugno, fa ancora un po’ fresco. Ma davvero, siamo stati molto preoccupati prima e siamo molto sollevati adesso, come si dice, è bene quel che finisce bene”.

Recentemente inoltre, vi abbiamo raccontato di una storia di persona scomparsa fortunatamente andata a lieto fine, sempre a Roma, dopo oltre 3 settimane di ricerche.

Nella fattispecie la famiglia di un signore 71enne aveva perso le sue tracce e non sapeva dove si trovasse da giorni, quando dalla Polonia, dove i suoi parenti vivevano, hanno denunciato la scomparsa dell’anziano, che viveva a Garbatella e aveva vissuto anche ad Ostia.

Alla fine lo scomparso è stato ritrovato all’ospedale San Giovanni di Roma, per un malore.

Se vuoi sapere come è andata esattamente, clicca sulle parole chiave colorate in arancione ed accedi all’articolo dedicato.