Roma, tuffo in piscina non autorizzato: denunciati in sette

Il tuffo è costato alla comitiva la denuncia per invasione di edificio. Intanto continuano le indagini per il bimbo di 3 anni affogato a Centocelle

Un tuffo in piscina, da brivido – un po’ per le temperature e un po’ per la mancanza di autorizzazione – si è trasformata in un incubo nella serata di ieri per un gruppo di ragazzi romani. In sette – dall’età compresa tra i 16 e i 21 anni – sono stati colti praticamente in acqua e in mutande dai carabinieri.

Il tuffo è costato alla comitiva la denuncia per invasione di edificio. Intanto continuano le indagini per il bimbo di 3 anni affogato a Centocelle

I giovani avevano appena scavalcato la recinzione di un circolo sportivo di via del Frantoio, a Colli Aniene, a quell’ora già chiuso, e una volta al suo interno si sono tuffati in piscina. La bravata dei giovani, però, non è passata inosservata agli occhi elettronici della video sorveglianza presente all’interno del centro sportivo.

E’ scattato subito l’allarme al 112 e successivamente la centrale operativa dei Carabinieri di Roma ha inviato sul posto una gazzella del Nucleo Radiomobile.

I giovani sono stati sorpresi ancora al suo interno intenti a tuffarsi, poi una volta identificati sono stati tutti denunciati a piede libero per invasione di terreni o edifici.

Il bimbo affogato: spunta un video

Da una ragazzata a una tragedia immane. I carabinieri del comando provinciale di Roma nel frattempo restano impegnati nelle indagini sulla morte del piccolo di tre anni, Adamo Malik, affogato due sere fa in una piscina di Centocelle mentre parenti e familiari, di origine ivoriana, festeggiavano un battesimo. All’esame c’è un video consegnato dai gestori della piscina.

Il piccolo secondo i primi accertamenti si sarebbe allontanato nella confusione della festa finendo nello specchio d’acqua.

I soci del circolo sportivo Usd Centocelle in viale della Primavera, sconvolti, hanno spiegato di aver avvertito più volte gli invitati a tenere a bada i bambini. Resta da spiegare in quale varco sia entrato il piccolo dopo essere stato perso di vista dai familiari e perché vista la situazione la vigilanza non fosse garantita.

Una festa di battesimo trasformata in un lutto inconsolabile: Adamo aveva compiuto tre anni 18 febbraio. A sequestrare la piscina  carabinieri della compagnia Casilina: era pronta per l’apertura al pubblico per venerdì prossimo. (leggi qui)