Roma, sbircia nelle auto parcheggiate, minaccia e picchia i poliziotti: 28enne arrestato

L'uomo si aggirava per le strade di San Lorenzo sbirciando all'interno delle auto parcheggiate e alla vista dei poliziotti ha offeso e picchiato gli agenti, tentando la fuga

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Roma: un 28enne era in giro con fare sospetto nei dintorni di varie auto parcheggiate a San Lorenzo, nei pressi del cimitero del Verano e continuava a guardare dentro le vetture, forse alla ricerca di oggetti di valore. Questa è la scena che i poliziotti hanno visto quando durante pattugliamento del quartiere capitolino, hanno notato questo misterioso signore muoversi con fare sospetto in un’area già bersagliata da furti ai danni delle auto posteggiate.

L’uomo si aggirava per le strade di San Lorenzo sbirciando all’interno delle auto parcheggiate e alla vista dei poliziotti ha offeso e picchiato gli agenti, tentando la fuga

Notata la situazione,  nella giornata di oggi, martedì 30 maggio, poco prima delle 10 del mattino, i poliziotti si sono avvicinati a questa persona che, per “gettare benzina sul fuoco”, ha simulato con la mano il gesto di una pistola e ha fatto finta di sparare in direzione delle forze dell’ordine e a quel punto gli operanti hanno deciso di identificarlo e chiedergli perchè si trovasse in quella zona.

Alla richiesta di mostrargli i documenti, l‘uomo ha aggravato la situazione centrando con un pugno in faccia uno dei poliziotti per poi scappare e l’unico modo di bloccarlo, con una colluttazione che rischiava di farsi sempre più violenta, è stato quello di rincorrerlo ed accecarlo utilizzando lo spray al peperoncino.

Inseguito, il 28enne è stato è stato poi fermato nelle vicinanze di via Settimio Passamonti e immobilizzato dagli agenti spruzzandogli contro lo spray urticante in dotazione alle forze dell’ordine, identificato e ammanettato.

Adesso il violento dovrà rispondere del reato di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, dato che i poliziotti sono stati medicati in ospedale e refertati con alcuni giorni di prognosi per le contusioni subite.

Come sempre in questi casi ricordiamo ai nostri lettori che l’indagato va considerato come presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari e fino al terzo grado di giudizio e di una definitiva sentenza di condanna ai suoi danni, con le prove che si formeranno eventualmente nel corso del processo.