Quattro cavalli Lipizzani uccisi dai lupi alle porte di Roma

I lupi hanno sbranato un puledro e ucciso per sfinimento altri tre. Allarme sicurezza per i cavalli protetti dall'Unesco

Quattro giovanissimi puledri attaccati e uccisi dai lupi. Uno, Rubina, è stato sbranato, gli altri morti di crepacuore nel tentativo di sfuggire a morte certa. Insieme alle loro mamme facevano parte dell’allevamento statale del Cavallo Lipizzano del Centro ricerca Ingegneria e Trasformazioni Agroalimentari (Crea) di Montelibretti, alle porte di Roma. Nella mattinata di mercoledì 24 maggio l’inaspettata tragedia.

I lupi hanno sbranato un puledro e ucciso per sfinimento altri tre. Allarme sicurezza per i cavalli protetti dall’Unesco

Gli altri puledri si chiamavano Silvana, Sigladi Zuleika e Maestoso Laurentina. Avevano un’età compresa tra i 50 giorni e i due mesi. Diretti discendenti dei cavalli dell’Impero Asburgico in Italia sono allevati in Italia solo a Montelibretti, dove si sono guadagnati l’iscrizione nella lista Unesco del Patrimonio immateriale dell’umanità.

Gli operatori avvistati i lupi e i puledri terrorizzati sono riusciti a mettere in fuga due esemplari di lupo di grandi dimensioni. Un terzo – fatto sapere dal Crea – è stato notato in lontananza.

Abbiamo sentito parlare di avvistamenti di lupi nella valle del Tevere, tra Monterotondo e Fara Sabina, ma nell’allevamento non erano stati mai notati passaggi o tracce“, spiegano da Montelibretti.

Dopo l’attacco, gli esemplari – 107 compresi 8 puledri – sono stati rimessi dentro le stalle per scongiurare altri assalti. L’attacco dei lupi (a loro volta protetti) è stato denunciato ai carabinieri e alla Asl di competenza dai responsabili dell’allevamento.

I Lipizzani di Montelibretti sono una razza di splendidi cavalli dal pelo bianco-grigio, creata per la Corte degli Asburgo nel Cinquecento nella città di Lipizza, oggi in Slovenia.

Ad occuparsi dell’allevamento in Italia il Crea, un ente autonomo ed è gestito dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. Che ora ha una priorità in più: aumentare la sorveglianza e la sicurezza degli esemplari fondamentali per la biodiversità.

Domenica scorsa si erano avviati i festeggiamenti assieme ad altri sette Paesi europei per l’iscrizione della “Tradizione dell’allevamento del cavallo Lipizzano” nella lista Unesco del Patrimonio immateriale dell’umanità avvenuta il 2 dicembre 2022.