Dopo secoli di abbandono è stato restaurato e riposizionato l’antico e imponente portale dell’ospedale San Giovanni di Tivoli. Rappresentava l’antico accesso a Tibur, Tivoli, dove era previsto il pagamento del dazio per proseguire verso Roma.
L’antica porta, con una storia secolare alle spalle, rappresenta uno dei luoghi simbolo per i tiburtini
Una porta enorme, massiccia, interamente in legno retta da piccole strutture in ferro, tra i tanti simboli della storia di Tivoli. I Castellani la incendiarono nel 1540, ma i tiburtini dopo una raccolta la ricostruirono.
Da porta della città a porta dell’ospedale. Da sempre l’antico e enorme portale ha rappresentato uno dei vessilli della città. Anche per la sua lunga storia alle spalle.
L’hanno raccontata degli studiosi della città intrecciandola, come ambientazione storica, ad anni cruciali anche per la Rocca Pia. E’ proprio nell’antico castello tiburtino che il 3 settembre 1539 Papa Paolo III – secondo la studiosa tiburtina Maria Luisa Angrisani, già docente di letteratura Latina a La Sapienza – aveva accolto, per conto di Ignazio da Loyola, il cardinale Contarini che gli portò in visione i cinque capitoli di quello che poi diventerà, l’anno successivo a Roma, lo schema fondatore della Compagnia di Gesù, l’ordine dei Gesuiti di Sant’Ignazio.
La porta incendiata
E’ in quegli anni che si accese una sanguinosa disputa tra i Castellani (gli abitanti di Castel
Madama) e i Tiburtini, a causa delle elevate tasse da pagare per il transito delle merci
attraverso Tivoli. Nel 1540 i Castellani arrivarono ad incendiare la “Porta San Giovanni” presso l’Ospedale di Tivoli per contestare quei dazi.
“I Tiburtini, dopo che si furono vendicati, ricostruirono la Porta sulla quale scrissero: “Ignitas portas salubri sanguine Tibur” e cioè “Tivoli estinse col sangue le porte bruciate“, ricostruisce nel volumetto “Personaggi della Storia di Tivoli, l’ingegnere-scrittore Gianni Andrei.
L’antica porta di accesso alla città poi si è trasformata nella magnifica porta d’accesso all’ala antica dell’ospedale di Tivoli.
Per combattere il logorio del tempo lo scorso anno è stata sottoposta a restauro. Nei giorni scorsi è tornata al suo posto. I lavori sulla faccia del vecchio ospedale, però, non sono ancora completati e la porta resta semicoperta. A breve la presentazione dei lavori voluti dalla Asl Roma 5 in collaborazione con la Soprintendenza.
