Il mondo della danza perde Pino Pennese: coreografo della TV e del cinema, aprì una scuola all’AXA

Muore a Nepi il ballerino e coreografo Pino Pennese: da interprete nel primo Rugantino a maestro di ballo delle più grandi star come Lisa Minelli, Monica Vitti, Philippe Noiret ed Anthony Hopkins

Il coreografo Pino Pennese con Philippe Noiret nel tango del film "Il Postino"

Si è spento in una clinica di Nepi all’età di 83 anni, Giuseppe Pennese, ballerino, attore e coreografo della TV e il cinema degli anni belli della Rai e delle grandi produzioni dei colossal, tra gli anni ’70 e ’90.

Per tanti anni prima di trasferirsi nel quartiere Ardeatino e poi nel piccolo comune viterbese dov’è scomparso una settimana fa, il Maestro aveva abitato nel quartiere Casal Palocco, e con la moglie, anche lei ballerina, Stefania Aprile, venuta a mancare nel 2018, avevano deciso di trasmettere la loro passione alle nuove generazioni, aprendo una delle scuole di danza più apprezzate di Roma sud, a piazza Eschilo all’AXA.

Muore a Nepi il ballerino e coreografo Pino Pennese: da interprete nel primo Rugantino a maestro di ballo delle star come Lisa Minelli, Monica Vitti, Philippe Noiret ed Anthony Hopkins

Con una cerimonia privata a Nepi, familiari e pochi amici si sono uniti qualche giorno fa nell’ultimo saluto a Giuseppe Pennese, per tutti solo Pino. Il ballerino e maestro coreografo che per oltre vent’anni aveva deciso di vivere nel verde e nella tranquillità del quartiere Casal Palocco, è morto nel comune viterbese a seguito di una malattia che si è purtroppo evoluta rapidamente e lo ha tolto all’affetto dei suoi cari all’età di 83 anni.

Oggi il ricordo di alcuni amici condiviso sui social, ci dà l’occasione di parlare della bella carriera di questo professionista dello spettacolo, con una grande passione ed energia mantenuta quasi fino all’ultimo momento, e che gli ha consentito di realizzare una carriera personale di tutto rispetto, sia come interprete della danza, che affianco a tanti registi che a lui si sono rivolti tra gli anni 80 e 90, per trasformare degli attori già straordinari in danzatori anche solo per un film.

Per lui la carriera inizia presto e a teatro, dopo una formazione di tipo accademico come quella di sua moglie Stefania Aprile, conosciuta proprio sul palco quando il successo era ancora tutto da costruire.

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Pino Pennese in Rugantino, con Nino Manfredi e Adriano Micantoni

Nei panni di Rubastracci, Pennese venne subito preso nel cast della prima meravigliosa edizione di “Rugantino”, quella con Nino Manfredi, Bice Valori, Aldo Fabrizi, Lando Fiorini e Carlo delle Piane, solo per citare alcuni dei più grandi nomi del nostro spettacolo. In lui un concentrato di talento, bellezza e forza sorridente, gli faranno ben presto raggiungere gli ambienti della TV, come partner e poi come coreografo di programmi televisivi e poi del cinema.

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Pino Pennese con Abbe Lane

Coreografo di tanti numeri di varietà, balla con star di straordinaria bellezza e talento, da Pascal Petit a Lisa Minelli, Lea Massari, Abbe Lane, Paola Tedesco, Nadia Chiatti. Indimenticabile e ironico il tango creato per Monica Vitti nel film “Tango della gelosia”, mentre romantico e fluttuante fu l’effetto del suo valzer sospeso tra le cascate nel film di Terry Gilliam “Le avventure del barone di Munchausen”, premio Oscar per gli effetti speciali.

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Il coreografo con Monica Vitti

Nel 1994 sempre a lui poi si rivolge un’altra grande firma del cinema, Michael Radford per il tango appassionato del poeta Pablo Neruda (Philippe Noiret) a sua moglie Matilde Urrutia (Anna bonaiuto), nel film “Il Postino” con l’indimenticato Massimo Troisi.

Pennese diventa così il riferimento per le coreografie del cinema fino ai più complessi movimenti scenici delle produzioni internazionali. Ne è una esempio Titus del 1999, diretto da Julie Taymor, e ispirato alla tragedia di Shakespeare Tito Andronico, con il protagonista interpretato da Anthony Hopkins, messo “in riga” dal coreografo, per la celebre marcia del film. 

La mostra dedicata al maestro Pennese per ripercorrere quasi 50 anni di spettacolo

Un grande archivio delle sue foto, è stato affidato da qualche anno ad un gruppo di volontari, che con la precedente giunta M5S e la guida dell’ex assessora alla cultura Silvana Denicolò, avevano attivato un progetto di raccolta del suo materiale, per una mostra che passando dalla sua storia avrebbe ripercorso oltre 50 anni di spettacolo. Oggi più che mai è arrivato il momento di trovargli lo spazio che merita, per trasformarla anche in un omaggio alla sua carriera.

Pino Pennese lascia nel dolore i suoi due figli Micol e Daniele, e tanti amici, che cercheranno di non far perdere la memoria delle sue tracce, lasciate nel mondo dello spettacolo. Quelle di un altro italiano di talento che si è fatto riconoscere nello star system internazionale.