Anzio, imbarcazione alla deriva e senza Gps: naufraghi salvati dalla Guardia Costiera

L'imbarcazione da diporto, partita dalla provincia di Sassari, era in panne per un guasto al timone e non aveva la strumentazione adatta a segnalare la sua posizione

guardia costiera

Momenti di terrore nella giornata di ieri, sabato 29 aprile, quando alle 16.40  presso la Sala Operativa del 3° Sottocentro di Soccorso Marittimo (3° MRSC) della Direzione marittima è arrivata la segnalazione tramite Civitavecchia Radio riguardo ad una unità da diporto alla deriva per un guasto al timone nelle acque di Anzio.

L’imbarcazione da diporto, partita dalla provincia di Sassari, era in panne per un guasto al timone e non aveva la strumentazione adatta a segnalare la sua posizione

Immediatamente sono scattate le procedure di soccorso messe in atto dalla Guardia Costiera, per gestire al meglio e nel più breve tempo possibile le operazioni di assistenza e soccorso all’imbarcazione, che era partita dal porto di Cannigione, in Sardegna (provincia di Sassari) per raggiungere l’Isola di Ponza (Latina), con due persone a bordo.  

Le operazioni per riuscire a trovare l’imbarcazione sono state molto complesse perchè a bordo non c’era la strumentazione utile a fornire ai soccorritori la geolocalizzazione della posizione.

Dopo quasi due ore di ricerche, alle 18.45 circa, finalmente si è riusciti a trovare la posizione del natante, che si trovava a circa 65 miglia dal porto di Anzio.

In applicazione delle vigenti disposizioni in materia di soccorso in mare, è stato disposto il dirottamento sul posto di una nave portacontainer in navigazione verso Livorno, la quale alle ore 20.50 ha raggiunto il natante in difficoltà, recuperando i due naufraghi.

Sentito il parere del Centro Internazionale Radio Medico (CIRM), la stessa su disposizione della Sala Operativa si è diretta verso Civitavecchia, dove è giunta alle ore 02.50 di questa mattina.

A questo punto tramite la motovedetta CP 891 di Civitavecchia i naufraghi sono stati trasportati e messi in salvo fino al porto di Civitavecchia e poi affidati alle cure del personale sanitario 118.

Recentemente, in un altro nostro articolo, vi abbiamo descritto di un’analoga operazione di soccorso, che però aveva visto in difficoltà un motopeschereccio.

In quel caso, un motopeschereccio lungo 22 metri rischiava d’affondare al largo della cittadina portodanzese, con tre persone soccorse ad 8 miglia dalla costa che all’improvviso ha iniziato ad imbarcare copiosamente acqua.