Axa, pignorato il conto al Comune di Roma inadempiente: deve al Consorzio oltre 800mila euro

AXA, la battaglia giudiziaria per i mancati pagamenti dal Comune del contributo per la manutenzione stradale, è alla resa dei conti: scattano i pignoramenti

consorzio axa

AXA: dopo due decreti ingiuntivi per il mancato pagamento del contributo obbligatorio di legge per la manutenzione stradale dal 2017 al 2020, il Consorzio AXA ha notificato al Comune di Roma pignoramenti per un importo complessivo di oltre 800mila euro.

A riferirlo gli stessi canali ufficiali del Consorzio che danno conto di ben quattro anni di mancati versamenti del Comune, durante i quali i consorziati avrebbero peraltro anticipato oltre 50mila euro di spese di segnaletica stradale.

AXA, la battaglia giudiziaria per i mancati pagamenti dal Comune del contributo per la manutenzione stradale, è alla resa dei conti: scattano i pignoramenti

La battaglia giudiziaria del Consorzio AXA per recuperare da Comune di Roma i crediti riguardanti il mancato rimborso di oltre 50mila euro per spese di segnaletica stradale anticipate dal Consorzio, e di più di mezzo milione di euro per il contributo obbligatorio di legge per la manutenzione stradale dal 2017 al 2020, è arrivato alla resa dei conti.

Dopo le azioni giudiziarie intraprese per ottenere i pagamenti dovuti infatti, a metà marzo 2023, il Consorzio ha notificato al Comune di Roma pignoramenti presso la Tesoreria Comunale (Unicredit Spa) per una somma complessiva di oltre 830mila euro.

Un importo calcolato a favore del Consorzio, sulla base dell’aumento del 50% previsto dalla legge a copertura di spese, oneri ed interessi successivi, che fa rivalere l’AXA anche di un’ingiustificata quantificazione della percentuale fino ad oggi applicata, come spiegano loro stessi: “A proposito delle inadempienze del Comune di Roma, – spiegano – l’ingiustificata quantificazione della percentuale dovuta, limitata alla minima di legge (20%), anziché provvedere con delibera annuale di Giunta a stabilirne la misura, rapportando la percentuale all’importanza delle strade, secondo il criterio stabilito dalla legge, è una questione che avevamo sempre segnalato insieme al sistematico mancato pagamento”.

Il Tribunale Amministrativo del Lazio peraltro, con sentenza n. 159 del 2015, aveva accolto il ricorso proposto dal Consorzio Axa e annullato la delibera della Giunta Comunale di calcolo del contributo obbligatorio, perché trovava ingiustificata l’attribuzione al Consorzio Axa della percentuale del 35%, a fronte di percentuali maggiori riconosciute invece ad altri Consorzi.

Per questo, a seguito di questa espressione, quasi contestualmente il TAR ordinò al Comune di Roma di riproporre una nuova delibera, ma fino ad oggi, dopo ben otto anni, non è stata ancora adottata.