Roma, impazza la truffa della finta badante: ecco come agisce la ladra gentile

Foto d'archivio

A Roma e nell’hinterland impazza una nuova truffa, quella della finta badante. In azione una donna cortese e ben vestita, spalleggiata da un complice. Le zone più colpite l’area tiburtina e dei castelli romani. Tra gli ultimi colpi ad Albano, dove una novantenne è stata derubata di quasi 500 euro messi da parte per un regalo alla nipote, tre collane d’oro e altrettanti anelli.

La finta badante si presenta sola, poi spunta il complice: i trucchi usati per raggirare anziani

“Sono la badante della sua vicina di casa, sono rimasta fuori, mi fa entrare per cortesia?”.

Così si è presentata qualche giorno fa l’insospettabile truffatrice. La vittima, 91 anni, ha trovato ad attendere la ladra dai modi gentili sul portone del palazzo dove abita.

La truffatrice ovviamente non si accontentava di entrare nell’androne, puntava all’appartamento dell’anziana. Quindi ha raccontato che giorni prima aveva perso un orecchino sbattendo un tappeto dalla finestra.

La pensionata a quel punto le ha aperto anche la porta di casa. In quel momento è entrato in scena anche il complice. Mentre la finta badante fingeva di cercare il suo orecchino, il complice metteva le mani nei cassetti in un’altra stanza.

La famiglia dell’anziana allora ha sporto denuncia. Le è bastato raccontare alla figlia quella strana visita.

Nelle scorse settimane la 91enne era rimasta vittima di tre tentate truffe da parte di un sedicente avvocato che le chiedeva denaro al telefono con la tecnica del finto nipote in difficoltà a causa di un grave incidente stradale.

L’alternativa ai finti avvocati, ai finti posti e tecnici dell’Enel, è quella della finta devota. Agganciano anziani per strada regalando santini.

Minorenni in azione

Ad agire anche insospettabili minorenni. (leggi qui) In uno degli ultimi colpi un 16enne di Napoli ha raggirato a  Tor Vergata una 88enne. L’anziana era stata raggirata con la telefonata del finto nipote in difficoltà per il pagamento di un pacco, e per aiutarlo aveva consegnato tutto l’oro che aveva in casa al presunto addetto di Poste.