Stazione di Castel Fusano: comunicata la data di riapertura. Utenti: “E’ un pesce d’aprile?”

Riapre la Stazione di Castel Fusano. Pendolari: "Felici di essere stati smentiti sui tempi di riapertura. I lavori potevano essere svolti senza negare l'accesso alla fermata, evitando tanti disagi"

Ostia: arriva dai social in queste ore la buona notizia della prossima conclusione dei lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria della fermata della linea Metromare (ex Roma-Lido) Castel Fusano, con la riapertura agli utenti prevista per il 1 di aprile.

A comunicarlo su telegram il Comitato dei Pendolari della Roma-Ostia dopo averlo appreso tramite un corridoio di informazioni avviato con i responsabili ASTRAL. La stazione è chiusa dal 21 gennaio 2023.

Riapre la Stazione di Castel Fusano. Pendolari: “Felici di essere stati smentiti sui tempi di riapertura. I lavori potevano essere svolti senza negare l’accesso alla fermata, evitando tanti disagi”

Potremmo rimangiarci tutti i dubbi sui tempi di riapertura della stazione della Metromare di Castel Fusano, il 1 del mese di aprile 2023, quando secondo indiscrezioni trapelate tra i corridoi di Astral, la fermata potrebbe ritornare effettivamente operativa dopo la remise en forme di qualche mese.

La data di riapertura solo per un caso sembra un Pesce d’aprile, come fanno notare gli utenti social, mentre se fosse rispettata sarebbe un toccasana per i collegamenti tra Ostia e la Capitale.

Il Comitato Pendolari stava monitorando i cantieri, attesi da lustri, per stazioni e infrastrutture della Lido, che fin dalla chiusura totale della stazione di Castel Fusano, negando anche il semplice accesso in banchina, aveva fatto partire una contestazione pubblica dei viaggiatori direttamente ai responsabili Astral.

Insomma secondo il Comitato i lavoro avrebbero inutilmente bloccato l’utilizzo anche di questa fermata, mentre come ha fatto RFI in quelle stazioni ferroviarie romane ristrutturate pesantemente negli ultimi mesi, utenti e cantiere avrebbero potuto coesistere in sicurezza:

La chiusura la pubblico stabilita da Astral come condizione invece imprescindibile per la sicurezza e una maggiore velocità con il rispetto dei tempi di consegna alla cittadinanza avrebbe ottenuto i risultati sperati almeno dall’azienda: “Ha preferito mettersi “comoda”, lei e le sue ditte di appalto, piuttosto che evitare ai passeggeri di sobbarcarsi altri trasbordi con “frequenti” linee Atac periferiche. Ma ci avevano spiegato che così “si sarebbe andati più veloci coi lavori”.

E così sarebbe andata a quanto pare. In attesa del lieto evento ore sottolineano: “Avevamo forti dubbi che i tempi sarebbero stati rispettati e siamo felici d’esser stati smentiti nei fatti. Ancora più saremo contenti se riapriranno la fermata anche se il cantiere fosse ancora in lavorazione, perché sarebbe la riprova che, come fa RFI nelle stazioni romane che ristruttura, i lavori possono esser fatti in “costanza di servizio passeggeri” – concludono i Pendolari.