Truffa ad anziana, scoperto dal figlio picchia lei e lui: arrestato

Arrestato malvivente campano che dopo la truffa del "finto nipote" ha poi aggredito e rapinato una 88enne

La polizia di Stato ha arrestato un 41enne di origini campane eseguendo un ordine di custodia cautelare in quanto l’uomo è gravemente indiziato dei reati di rapina impropria e lesioni personali aggravate ai danni di una donna anziana.

Arrestato malvivente campano che dopo la truffa del “finto nipote” ha poi aggredito e rapinato una 88enne

Nel dettaglio, l’arresto è stato fatto dagli agenti del Distretto Primavalle, a seguito di  indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma.

Tutto è avvenuto lo scorso mese di novembre un’anziana donna di 88 anni che veniva chiamata al telefono fisso di casa propria da un uomo che, affermando di essere suo nipote, riferiva di avere “grossi problemi” e le chiedeva la somma di 30mila euro mettendola così in forte stato di agitazione, mettendo in atto la nota truffa del finto nipote.

Poco dopo l’uomo, approfittando della condizione di fragilità dell’anziana donna, si presentava nell’abitazione della stessa facendole intendere di parlare al telefono con il nipote e la donna, preoccupata per quanto raccontato dallo stesso, gli consegnava 9mila euro in contanti, praticamente i risparmi presenti in casa.

Il figlio dell’anziana, vedendo sul suo cellulare la scena attraverso delle telecamere installate a casa, è andato subito sul posto in soccorso della madre, trovando lo sconosciuto mentre stava lasciando l’abitazione

L’uomo, per darsi poi alla fuga, ha spinto a terra sia lui che la madre, ferendola alla testa. Sul posto sono giunti immediatamente i poliziotti della sezione volanti e, poiché l’anziana donna presentava un vistoso ematoma e vari graffi sulle mani, hanno richiesto l’intervento del 118 che constatava un trauma cranico e varie lesioni alle mani. 

Grazie ai rilievi tecnici eseguiti nell’immediatezza dagli agenti della Polizia Scientifica  ed all’attività d’indagine condotta dagli uomini del Distretto Primavalle e della Squadra Mobile capitolina, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Roma, si è potuto identificare tempestivamente il presunto autore e raccogliere una serie di riscontri che hanno portato la stessa Procura a chiedere ed ottenere dal Giudice per le Indagini Preliminari un’ordinanza di custodia cautelare in carcere eseguita ieri dagli agenti di Polizia.

Ad ogni modo ricordiamo sempre ai lettori che in questi casi l’indagato è da ritenersi presunto innocente, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.

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