A Tivoli autorizzata la riconversione delle edicole: ecco cosa faranno

Nuova vita alle edicole di Tivoli: da oggi l'apertura ad altri settori commerciali, ma senza ampliamenti strutturali né insegne

Nella foto, una cartolina con un'edicola storica

Una decisione epocale è stata presa nelle ultime ore nel Comune di Tivoli. Una deliberazione delle Giunta ha finalmente dato il via libera alla conversione d’uso delle edicole presenti sul territorio comunale, ad attività di vendita di prodotti appartenenti ad altri settori.

La possibilità, data sui chioschi da tempo in disuso, aprirà a chi ne farà richiesta per attività nel settore alimentare e non alimentare, con l’importante novità che riguarda anche il potenziale utilizzo di questi manufatti, come spazi espositivi e punti informativi di aziende di forniture di servizi. I dettagli.

Nuova vita alle edicole di Tivoli: da oggi l’apertura ad altri settori commerciali, ma senza ampliamenti strutturali né insegne

Tivoli si prepara ad un’importante trasformazione che sta per avvenire nel territorio, grazie alla decisione della giunta comunale di consentire la conversione dei numerosi chioschi già esistenti e da sempre destinati ad essere solo rivendite esclusive di giornali e riviste.

La crisi dell’editoria che si sarebbe fatta sentire anche nel comune tiburtino, avrebbe provocato tra le varia anche la conseguenza della cessazione di alcune di queste attività di vendita di quotidiani e stampa periodica, ma le destinazioni d’uso delle strutture non consentivano di adibirle all’esercizio di attività alternative.

Da qui le numerose richieste da parte dei rispettivi proprietari, giunte agli Uffici competenti di apertura ad altre attività produttive presenti sul territorio comunali, sarebbero state determinanti per convincere l’Amministrazione comunale a convertire le strutture, anche allo scopo di creare nuove opportunità lavorative. Una decisione formalizzata il 17 febbraio scorso, con l’autorizzazione alla trasformazione dei chioschi grazie al parere favorevole della competente Commissione Consiliare Permanente alla proposta di delibera.

Da oggi dunque nuova vita per questi manufatti storici ma per l’attività dei commercianti che dovranno adattare il tutto ad esempio al settore alimentare, con modifiche che per i chioschi significheranno l’allaccio alla rete idrica, lo scarico in pubblica fognatura, con presenza di un lavabo.

L’offerta commerciale potrà riguardare alimenti e bevande confezionate all’origine (prodotti preconfezionati), mentre resta esclusa la consumazione sul posto, tramite arredi destinati allo scopo e ogni forma di somministrazione.

Per quanto riguarda il settore non alimentare poi, l’offerta commerciale potrà riguardare souvenir, pelletteria, capi di abbigliamento, scarpe, accessori, articoli da regalo, bigiotteria, giocattoli, artigianato, libri e cartoleria, piante, fiori e tutte le altre mercanzie simili a quelle elencate con il divieto però di istallare ed esporre insegne e pannelli pubblicitari di ogni tipo. Una serie di disposizioni che, come sottolinea la delibera, sono state naturalmente pensate e verranno applicate, solo a chioschi edicole già esistenti sul territorio, per i quali non saranno autorizzati ampliamenti strutturali.

Il provvedimento preso dal Comune di Tivoli, rappresenta un soluzione concreta alla difficile situazione economica alla quale stanno andando incontro tutti quelli che si occupano di commercio al dettaglio di giornali e periodici, aggravata anche dalla crisi post pandemica. Una soluzione, che auspicabilmente dovrebbe diventare anche un modello per le altre amministrazioni comunali dove le serrande delle edicole continuano ad abbassarsi senza riaprire.

Nella foto di copertina una cartolina con un’edicola storica di Tivoli (dal gruppo social “Sei di Tivoli se”)

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