Fa il saluto romano in aula, Castellino condannato a dieci mesi

L'ex leader di Forza Nuova aveva accolto una condanna facendo il saluto romano alla Corte

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Giuliano Castellino

Aveva accolto col saluto romano una condanna a 4 anni di carcere. E ieri per quel braccio teso inneggiante al fascismo sfoderato in un’aula di giustizia l’ex leader di Forza Nuova passato a Italia Libera,  Giuliano Castellino, ha incassato una condanna: altri 10 mesi di carcere. Il reato contestato, apologia del fascismo.

L’ex leader di Forza Nuova aveva accolto una condanna facendo il saluto romano alla Corte

Il gesto risale al 15 luglio del 2019. E’ quasi sera quando subito dopo la lettura della sentenza va in scena a piazzale Clodio una situazione quasi surreale. Castellino saluta la Corte con la mano alzata e dietro di lui parte contestualmente l’acclamazione di un gruppo di militanti. “Castellino, Castellino”, ripetono per omaggiare lui e quella mano alzata.

Lo sgombero contestato

Quel giorno la presidente della II sezione collegiale del Tribunale penale di Roma, Anna Maria Pazienza, aveva appena condannato il leader di estrema destra a 4 anni di carcere per essersi opposto con la forza, un paio di anni prima, allo sgombero di una casa popolare del Trullo occupata abusivamente da italiani e per aver cercato di impedirne con un presidio violento l’assegnazione disposta dal Comune a una famiglia italo-eritrea.

A testimoniare un giudice

A ricostruire ieri, venerdì 3 febbraio, a piazzale Clodio, la vicenda è stata uno dei giudici della Corte, Chiara Bocola, ascoltata in qualità di testimone dal sostituto procuratore Eugenio Albamonte: “Alla lettura della sentenza, si girò per fare il saluto romano mentre i suoi sostenitori chiamavano il suo nome. Tra il pubblico c’era anche Roberto Fiore“.

Una volta pronunciato il dispositivo, Castellino, già in piedi, infatti, aveva alzato il braccio destro per fare, con orgoglio, il saluto romano verso la Corte. I tre giudici, chiusa l’udienza, avevano inviato immediatamente la segnalazione alla procura (tra l’altro il pm era presente) avviando l’apertura di un nuovo fascicolo per l’imputato appena condannato.

Quel giorno erano state pronunciate, per la stessa vicenda dello sgombero contestato, altre tre condanne a pene tra i 3 e i 4 mesi.

Intanto procede il processo per l’assalto alla sede della Cgil, avvenuto il 9 ottobre del 2021, dove Castellino è imputato, insieme al leader di Forza Nuova Roberto Fiore, per devastazione, resistenza e istigazione a delinquere.

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