“Signora, sono arrivate le pizze”: il nuovo raggiro dei truffatori degli anziani

Non più solo la tecnica del finto nipote, i truffatori ora si fingono corrieri di pizze

Signora, sono arrivate le pizze”. I truffatori degli anziani aggiornano le tecniche di raggiro. C’è una nuova truffa, infatti, che impazza a Roma e nel suo hinterland, quella delle pizze. Una truffa che viene messa a segno via cavo o bussando direttamente nelle case degli anziani prescelti.

Non più solo la tecnica del finto nipote, i truffatori ora si fingono corrieri di pizze

Una truffa subdola. Il delinquente di turno citofona nelle abitazioni con la scusa di dover consegnare delle pizze. Un modo innanzitutto, per conoscere, chi risponde nelle abitazioni e in quali orari. “Sono il  rider – specifica – Mi apra, le pizze sono arrivate. E sono ancora calde”.

Con la stessa modalità i truffatori chiamano anche direttamente sui telefonini degli anziani (evidentemente avendo accesso anche a numeri riservati). Qualche giorno fa il tentativo di raggiro di una 75enne che vive a Portonaccio. “Signora, mi apra il cancello. Devo fare una consegna. Le ho portato le pizze”.

In genere la risposta è di routine: “Guardi ha sbagliato. Non ho ordinato nulla”, replicano le vittime, ma il truffatore insiste nella speranza che qualcuno apra effettivamente l’ingresso di casa.

I finti rider

Ci ha citofonato un ragazzo dicendo di essere il corriere di una pizzeria qui vicino, dicendo che avevamo ordinato delle pizze ma noi non avevamo fatto nessun ordine… – si sfoga una donna di Guidonia sui social – Diceva di avere un numero inesistente e che aveva un altro ordine per le 21.30…ha suonato più volte, dicendo che la pizza era la nostra perché eravamo gli unici a quel numero civico con quel cognome, gli abbiamo risposto ma non abbiamo mai aperto..Vorrei solo dire che è stato uno scherzo di cattivo gusto perché io mi sono messa paura. Con quello che succede non si sa mai…

I ripetuti tentativi di aggancio con la stessa modalità, però, fanno ritenere che una delle tante bande di truffatori che mettono a segno, da mesi, inganni a casa degli anziani abbia rinnovato la modalità di aggancio.

Non solo quindi la truffa del finto nipote che chiama perché ha bisogno di soldi, o del direttore delle poste che ha chiede d’urgenza di liquidi per salvare qualche altro parente, o del finto avvocato o del falso carabiniere che consiglia di pagare per evitare qualche altro guaio (leggi qui). Bisognerà porre attenzione anche ai finti rider, se non si è ordinato nulla.

Il raggiro più ricorrente resta comunque quello del finto nipote. Qualche settimana fa un finto nipote che aveva raggirato un’anziana di Guidonia è stato smascherato dal nipote vero (leggi qui). 

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