Santa Maria Delle Mole, rapina il bar armato di taglierino: 50enne arrestato

Il malvivente ha rapinato un bar armato di taglierino e poi ha fatto di tutto per non essere localizzato, ma le forze dell'ordine lo hanno catturato al termine di una caccia all'uomo

Terrore a Santa Maria Delle Mole, frazione del comune di Marino: al grido di “Ferma, devi stare ferma!” un 50enne del posto, nei giorni scorsi, ha aggredito e minacciato la cassiera in servizio all’ interno di un bar, armato di taglierino, sottraendole tutto il denaro che c’era in cassa in quel momento, con il volto travisato da una sciarpa.

Il malvivente ha rapinato un bar armato di taglierino e poi ha fatto di tutto per non essere localizzato, ma le forze dell’ordine lo hanno catturato al termine di una caccia all’uomo

Spaventatissima, alla vista del taglierino, la dipendente del bar non ha opposto resistenza alla rapina, permettendo che il malvivente prelevasse senza colpo ferire tutto il contante presente nel registratore di cassa, per poi fuggire a gambe levate, a piedi, per le vie della città e facendo perdere temporanemente le sue tracce.

Un bottino tuttavia relativamente magro, visto che erano stati sottratti circa 300 euro.

Poi, una volta allertate le forze dell’ordine, i carabinieri della locale stazione che hanno raccolto l’identikit del criminale e ascoltato la donna e si sono messi sulle tracce del fuggitivo.

La caccia all’uomo è durata tre ore, poi il 50enne è stato trovato, identificato e ammanettato e si è scoperto che era un residente del posto già gravato da precedenti per reati specifici.

Il rapinatore è stato bloccato dai militari con addosso abiti diversi da quelli descritti dalla vittima e si era tagliato i capelli, ma i carabinieri lo hanno riconosciuto lo stesso, grazie alle descrizioni ricevute.

In casa sua, durante la successiva perquisizione domiciliare, sono stati poi trovati in un armadio gli stessi vestiti usati nel corso del blitz al bar.

Al termine delle formalità di rito, il suo arresto è stato convalidato dal tribunale di Velletri, su richiesta della procura.

Si precisa, come sempre in questi casi, che il procedimento è nella fase delle indagini preliminari, per cui l’indagato è da ritenersi innocente fino a sentenza definitiva.

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