Roma, facevano paura ai commercianti: sequestrato un milione ai Piromalli

Usura e paura: posti sotto i sigilli case e quote societarie tra Roma e Siderno 

polizia furto roma
Foto di repertorio

Usura all’Alberone incutendo paura, sequestro di beni per un milione ai Piromalli. Seppure in primo grado è stata considerata insussistente l’accusa dell’aggravante del metodo mafioso avrebbero messo su un sistema di usura e di estorsione che al Tuscolano avrebbe a lungo terrorizzato i commercianti.

Usura e paura: posti sotto i sigilli case e quote societarie tra Roma e Siderno

Così ieri per i Piromalli – i tre fratelli Giuseppe Francesco e Carmine – la Divisione anticrimine della Questura ha eseguito un provvedimento di sequestro di beni, finalizzato alla confisca, per un milione di euro.

Ad emetterlo in base alla normativa antimafia, la sezione delle misure di prevenzione del tribunale di Roma.

Sono finiti così sotto chiave immobili, denaro, attività commerciali. Nello specifico sono state sequestrati cinque appartamenti, il 50% delle partecipazioni di due società operanti nella rivendita di automobili intestate a prestanome più contanti per circa 100 mila euro.

Giuseppe Piromalli, il fratello maggiore, poi Francesco e Carmine, il sequestro dell’Anticrime parte da Roma ma fa tappa anche a Cosenza e a Siderno.

Nella Capitale gli agenti di polizia, in particolare, hanno sequestrato di fatto un’intera palazzina in via Contigliano, in zona Trionfale.

Come incutevano paura

Il decreto di sequestro specifica il metodo dei Piromalli come ricostruito dall’autorità giudiziaria : “Il modo di relazionarsi dei Piromalli, da più eventi registrati, comportava l’utilizzo di armi improprie, prevaricazione, spedizioni punitive, clima di intimidazione. Il loro fine era quello di incutere timore, se non quello di terrorizzare, per mettere in chiaro con tutti chi fossero e chi comandasse nel territorio…”.

Ed ancora i tre fratelli avrebbero spesso usato “il nome della ‘ndrina Piromalli sfruttandone l’omonimia in modo tale da ingenerare nelle vittime la convinzione di avere a che fare con esponenti della nota ‘ndrina”.

Sempre a carico della famiglia Piromalli in primavera era scattato un sequestro per tre milioni di euro (leggi qui).

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Roma, maxi-sequestro di beni alla ‘ndrangheta: confiscato patrimonio da 3 milioni di Euro