Prende corpo l’ipotesi di un passaggio ad Ostia nella tappa finale del Giro d’Italia 2023 programmata per il 28 maggio. Sul sito ufficiale del Giro compare un circuito nel centro cittadino di 11.5 km da ripetere 10 volte, con molti siti storici come l’Altare della Patria, il Campidoglio, il Circo Massimo, le Terme di Caracalla prima dell’arrivo ai Fori Imperiali, tuttavia non sarebbe ancora quello ufficiale. Il tracciato che la giunta capitolina vorrebbe realizzare, infatti, sembra essere quello di cui si era vociferato quest’anno con partenza da Ostia, passaggio all’EUR e conclusione all’ombra del Colosseo dopo un passaggio in zona San Pietro, mostrando così più angoli di Roma, dalla periferia al centro.
A Ostia la tappa finale del Giro D’Italia 2023? Parla l’Assessore allo Sport
A tal proposito l’assessore capitolino allo Sport, Turismo, Grandi Eventi e Moda, Alessandro Onorato ha dichiarato Canaledieci.it: “Rcs è al lavoro in questi giorni per concordare con Roma Capitale il percorso nel dettaglio, anche alla luce delle esigenze tecniche e logistiche. Il passaggio a Ostia e nel X Municipio della Corsa Rosa è sicuramente una delle ipotesi in campo sulla quale sto lavorando. Una suggestione per valorizzare la vocazione sportiva, turistica e alla viabilità green che caratterizza questo territorio”.
“Il nostro obiettivo è programmare, completare con il Giro d’Italia un cartellone di grandi eventi come la Ryder Cup e la Formula E – ha spiegato sempre l’assessore a margine della presentazione del giro d’Italia – Per noi è l’occasione di rilanciare l’immagine di una città moderna, non può bastare più lo straordinario patrimonio monumentale-archeologico. Investiamo nei grandi eventi sportivi per le forti ricadute economiche sulla città, abbiamo un piano di sviluppo sui 3/5 anni per il comparto turistico con l’apertura di tanti posti letto in hotel 5 stelle lusso”.
“Con l’arrivo della tappa finale del Giro, Roma torna davvero ad essere Capitale dei grandi eventi e una delle principali piazze al mondo”, ha spiegato Onorato, “puntiamo su un’immagine nuova, moderna e competitiva per la nostra città”, ha aggiunto, “in grado di generare ricadute importanti in termini turistici e di indotto economico”.
“Stiamo mettendo a punto un percorso che metta in mostra la ‘Grande Bellezza‘ di Roma, dalla periferia al centro”, ha spiegato l’assessore, “sarà un evento diffuso, che coinvolgerà tutta la cittadinanza. Per l’occasione, vestiremo di Rosa i quartieri ed organizzeremo eventi per promuovere lo sport e la mobilità su due ruote”. Gli fa eco il presidente di Rcs Urbano Cairo: “L’arrivo a Roma per il Giro d’Italia è come quello di Parigi per il Tour de France, è la conclusione naturale. Sarei più che felice di arrivare a Roma più volte e non solo quest’anno”.
“Siamo orgogliosi di ospitare l’arrivo del Giro nella cornice unica dei Fori Imperiali. Roma si conferma la sede ideale di grandi eventi internazionali e rilancia sempre più la sua immagine di Capitale dello sport”, ha commentato invece via social il sindaco Roberto Gualtieri confermando un progetto ad ampio raggio che vuole trovare un ulteriore veicolo per mostrare le bellezze della sua città al mondo.
A Ostia la tappa finale del giro d’Italia 2023? L’ultima volta a Roma nel 2018 e fu un disastro
Rcs Sport e Roma Capitale hanno stretto un accordo per rendere stabile fino al 2026 l’arrivo nella Capitale. Sarà la quinta volta di un arrivo finale a Roma (la prima nel 1911, l’ultima nel 2018), con la Capitale che però rimane solo dietro a Milano per numero di tappe ospitate: 105, con 57 partenze e 48 arrivi. 2018. Allora era stato disegnato un circuito cittadino per la passerella finale, doveva essere una grande festa, ma dopo 3 giri sulle martoriate strade del centro i corridori incrociarono i pedali per protesta contro la pericolosità di un tracciato disseminato di buche e sanpietrini.
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