Tra hashish, marijuana e cocaina aveva occultato quasi 600 chili di stupefacenti nel garage della sua abitazione, un magazzino in piena regola che non sarebbe mai venuto allo scoperto senza un perquisizione delle Forze dell’Ordine. I dettagli.
Una montagna di droga scoperta all’interno di un garage nel comune di Fonte Nuova di Roma: tra hashish, marijuana e cocaina sequestrati circa 600 kg di stupefacenti
E’ stato portato alla luce nelle ultime ore a Fonte Nuova, comune della città metropolitana di Roma Capitale, un importante punto di stoccaggio di stupefacenti del malaffare, nascosto nel garage dell’abitazione privata di un uomo romano di 36 anni.
Un posto insospettabile ma con un potenziale di stoccaggio tale da riuscire a contenere, impilate uno sopra l’altro, ben 22 borse contenenti hashish dal peso di 583 chili insieme ad altre sostanze in scatoloni e buste.
La scena che si sono trovati davanti gli agenti di Polizia di Stato del III Distretto Fidene Serpentara, nell’operazione di perquisizione eseguita con l’ausilio della Polizia Locale del posto, è stata quella di una vera montagna di droga, per il possesso della quale il 36enne proprietario del garage è stato tratto in arresto.
Nella conta dell’ingente quantità di stupefacenti, pari ad un totale di circa 600 chili, 583 chilogrammi di borse contenenti hashish erano impilate in un angolo del garage, accanto a due 2 scatoloni di cartone contenenti oltre 17 chili di marijuana, una busta con mezzo chilo di cocaina.
Da quanto emerso, nel magazzino ricavato dal garage privato sarebbero stati trovati solo gli stupefacenti, mentre non è noto se accanto alla droga ci fossero anche materiale per confezionamento e bilancini di precisione utilizzati per preparare le dosi.
L’enorme quantitativo di droga è intanto stato sequestrato dalla Polizia di Stato e l’uomo è stato arrestato al termine degli accertamenti di rito.
L’arresto del 36enne, ora gravemente indiziato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria. Ma è certo che sul soggetto, e su come abbia accumulato l’ingente quantità di droga stipata nel garage sono state avviate le indagini delle forze dell’ordine.
L’indagato è comunque da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento e fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.
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