Roma, macchinista aggredita dai pendolari. Il Cotral ridimensiona: “Non è vero”

Ad essere aggredita una macchinista in servizio a piazzale Flaminio. Il Cotral smorza i toni: "Non è stata proprio una aggressione"

Botte da orbi per un fantomatico ritardo. Nuova aggressione ai danni di lavoratori Cotral. Ad ad essere picchiata, nella serata di ieri, venerdì 9 settembre, è stata una macchinista a piazzale Flaminio.

Ad essere aggredita una macchinista in servizio a piazzale Flaminio. Il Cotral smorza i toni: “Non è stata proprio una aggressione”

A denunciarlo Luciano Colacchi, segretario Faisa Cisal Roma Lazio. “Se non ci fosse stato il capotreno sarebbe finita decisamente peggio. La macchinista, colpevole solo di condurre il treno in manovra, è stata trasportata in ambulanza all’ospedale”.

Quello che è successo ieri a piazzale Flaminio, lungo la ferrovia Roma – Viterbo, è nient’altro che il frutto dell’odio che Cotral sta scatenando contro i lavoratori per coprire i propri grossolani errori –  ha detto Colacchi – Lavoratori che stanno solo subendo la riorganizzazione pittoresca, unilaterale e presuntuosa attuata dal management di Cotral”.

Al centro del contenzioso tra lavoratori e azienda il  nuovo accordo sindacale che impone ai conducenti della Roma- Viterbo e della Roma- Lido di guidare per 50 minuti in più a turno senza pause.

Un’intesa che ha generato una sorta di sciopero bianco dei lavoratori che hanno fatto saltare il 60 per cento delle corse, scatenando rabbia e proteste tra i passeggeri.

Alla collega aggredita – prosegue in sindacato – va la nostra piena solidarietà e vicinanza, siamo a sua disposizione. Alle Istituzioni, invece, ci rivolgiamo per chiedere di fermare questo scempio che Cotral Spa sta mettendo in atto da giorni. Che si ripristini il rispetto del regolamento ferroviario(leggi qui).

Il Cotral al sindacato: “Non è andata così”

Ma il Cotral ha risposto picche: “Non risulta alcuna aggressione fisica ai danni di una macchinista della Roma-Viterbo, ma un tentativo di entrare nella cabina di guida da parte di un utente che peraltro è fallito. A quanto risulta dalle relazioni di servizio la dipendente ha richiesto l’intervento del 118 che l’ha visitata sul posto senza riscontrare la necessità di trasportarla in ospedale“.

L’azienda invita ad abbassare i toni: “A prescindere dai fatti, l’azienda ovviamente condanna qualsiasi forma di violenza, anche solo verbale nei confronti del proprio personale.

Al tempo stesso corre l’obbligo di condannare tutti i tentativi di strumentalizzazione e tutte le proteste al di fuori delle regole che contribuiscono ad alzare i livelli di tensione impedendo il regolare svolgimento del servizio.

L’auspicio è che la legittima rappresentazione delle istanze rientri all’interno della corretta dialettica sindacale”, conclude il Cotral.

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