Metromare e Roma-Viterbo: nuovi turni per i macchinisti e corse saltate. La protesta dei sindacati

Metromare e Roma-Viterbo: nuovi turni per i macchinisti e corse saltate. I sindacati non ci stanno e denunciano: "Un disastro annunciato"

roma-lido metromare

Cotral ha razionalizzato l’orario di lavoro che impegna macchinisti e capitreno sulla Roma-Viterbo e sulla Roma-Lido (o se preferite Metromare). “L’obiettivo – fa sapere la compagnia – è aumentare il livello di produttività dei lavoratori all’interno del perimetro degli accordi sindacali già sottoscritti dal precedente gestore”. Così il tempo quotidiano di lavoro effettivo alla guida dei treni aumenterà – secondo Cotral – in media di 50 minuti. I risultati però di questi primi giorni con i turni nuovi non sono esaltanti e vengono segnalate troppe soppressioni di corse.

Metromare e Roma-Viterbo: nuovi turni per i macchinisti e corse saltate. I sindacati non ci stanno e denunciano: “Un disastro annunciato”

“Un disastro annunciato – hanno commentato Orsa Tpl e Usb che proseguono – abbiamo provato a far capire che i nuovi turni non avrebbero potuto funzionare a causa di tempi tecnici insufficienti a mantenere l’orario di servizio. Così è stato e assistiamo a continui ritardi e numerose soppressioni di corse. Tutto ciò a scapito dell’utenza, che si trova per l’ennesima volta a fare i conti con un servizio indecente e dei lavoratori, impossibilitati a rispettare gli orari malamente impostati. Peraltro con carichi di lavoro non commisurati alle reali condizioni delle due linee. Mettendo a repentaglio la sicurezza del personale e dell’esercizio.

Disservizi che si vanno peraltro a sommare a quelli cronici che già affliggevano queste ferrovie, dovuti a decenni di disinvestimento e gestione inefficiente che hanno portato al degrado delle infrastrutture e del parco treni.

Metromare, aggressioni al personale. I sindacati: “Invitiamo Cotral a ritirare le modifiche”

Denunciamo, inoltre, il vergognoso scaricare le responsabilità sul personale, mettendolo a grave rischio aggressioni da parte dell’utenza inferocita. Questo avviene a causa delle false notizie riportate in questi giorni riguardo le ore di condotta medie effettuate dal personale e i carichi di lavoro, che riportano dati ben lontani dalla realtà.

Invitiamo l’Azienda a ritirare le modifiche inadeguate applicate unilateralmente e a riprendere il prima possibile il confronto. In caso contrario metteremo in campo le opportune azioni per tutelare la sicurezza di lavoratori e utenti”, hanno concluso i sindacati.

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