Roma, riapre il Parco di Tor Marancia: 13 ettari di verde pubblico riconsegnati ai cittadini

Dopo quasi 10 anni riapre al pubblico il Parco di Tor Marancia: oltre 13 ettari di verde pubblico tornano finalmente fruibili da questa mattina, 2 agosto, con ingresso da via di Grotta Perfetta.

All’apertura del Parco erano presenti l’Assessore all’Urbanistica di Roma Capitale, Maurizio Veloccia, l’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti di Roma Capitale, Sabrina Alfonsi, il Presidente del Municipio Roma VIII, Amedeo Ciaccheri e il Presidente del Consorzio Tormarancio, Carlo Odorisio.

L’apertura del Parco era evento atteso da molti anni ed è stata resa possibile dal nuovo accordo tra Roma Capitale e il Consorzio Tormarancio in cui vengono definiti i termini per l’apertura al pubblico dell’area verde, quelli relativi al comodato delle aree ancora non cedute a Roma Capitale e alla gestione delle attività di manutenzione dell’area.

L’area è dotata di aree giochi per bambini allestite con arredi ludici, aree attrezzate con ombreggiature e panchine, era pronta ormai da mesi e doveva essere aperta a metà del 2021 ma nella passata Consiliatura non si era raggiunto un accordo con il Consorzio per la futura gestione.

Il 5 maggio 2022 la Giunta Gualtieri ha approvato la Delibera n.151/2022 per l’apertura del Parco Tor Marancia, con la definitiva condivisione dell’accordo tra il Campidoglio e lo stesso Consorzio per l’apertura del nuovo stralcio del parco, chiamato Ambito Funzionale di Attuazione (AFA) 3.

Con questa delibera il Dipartimento Ambiente è stato autorizzato per le aree ancora non convenzionate a sottoscrivere il Contratto di Comodato d’Uso in favore di Roma Capitale per mt quadrati 44.167, per la durata di due anni o nel minor termine di transizione dei beni nel Patrimonio di Roma Capitale.

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“Oggi è una giornata molto importante perché consegniamo alla fruizione pubblica il Parco di Tor Marancia: 13 ettari tolti alle edificazioni che da anni, troppi anni, aspettavano di diventare un parco aperto ai cittadini – ha dichiarato l’Assessore all’Urbanistica di Roma Capitale, Maurizio Veloccia presente all’inaugurazione –  Si tratta di un impegno che avevamo preso con il territorio, che il Sindaco in persona aveva fatto suo in campagna elettorale e che oggi diviene realtà”.

“Mettiamo fine ad una situazione di stallo durata decenni – spiega a corredo delle dichiarazioni di Veloccia, Sabrina Alfonsi, Assessore all’Agricoltura, ambiente e Ciclo dei Rifiuti di Roma Capitale – e, grazie agli accordi raggiunti con i soggetti privati interessati, apriamo oggi alla fruizione della cittadinanza il Parco di Tor Marancia, oltre 13 ettari di verde. Un passo importante, reso possibile grazie al lavoro svolto con l’Assessore Veloccia, che testimonia la volontà e la determinazione di questa Amministrazione di superare impasse burocratiche che hanno immobilizzato la città in questi ultimi anni rendendo disponibili alla città parchi e spazi verdi rimasti a lungo inagibili, come nel caso del Parco Volusia e del Parco della Cellulosa”.

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Il parco sorprende per il suo carattere incontaminato e ricco sia da un punto di vista botanico che faunistico e si fregia della presenza della vicina Tor Marancia, insediamento residenziale di epoca romana.

Il più monumentale manufatto della zona è la Villa dei Numisii, una ricca abitazione della metà del II secolo d.C. appartenuta a Numisia Procula, come indicato dal bollo recante il nome della proprietaria stampato su una tubatura in piombo rinvenuta nella tenuta. Il nome di Tor Marancia deriva probabilmente da quello di Amaranthus, liberto che prese in gestione la villa dei Numisii, ora non più visibile in quanto distrutta dalle cave aperte sulla destra della Via Ardeatina.

La Torre Marancia, che faceva parte di un complesso sistema difensivo che caratterizzò la zona in epoca medievale, si trovava su via delle Sette Chiese nell’attuale proprietà degli Horti Flaviani, nei pressi delle Catacombe di Domitilla. Essa andò distrutta tra la fine del XVI e la metà del XVII secolo, poiché nella mappa del Catasto Alessandrino del 1660 già non è più presente.

Fin dagli anni Novanta era prevista la realizzazione di nuovi quartieri residenziali che avrebbero invaso quest’area all’interno del G.R.A. fino ad allora incredibilmente scampata all’edilizia. Un ampio dibattito scatenato da ambientalisti, associazioni, varie forze politiche e comitati di quartiere è riuscito a bloccare questo processo, finché nel 2002 il Consiglio comunale di Roma e successivamente la Giunta hanno deliberato la realizzazione del Parco di Tor Marancia.

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