Ostia Antica, sul palco romano “Arte d’Identità” di Gianfranco Butinar (VIDEO)

Butinar, torna al Teatro Romano di Ostia Antica con il suo show dalla tante voci e un solo volto, in compagnia del virtuosismo di Giandomenico Anellino

Ostia Antica: torna sul palco dell’Ostia Antica Festival il 21 luglio, con il suo nuovo spettacolo “Arte d’identità”, Gianfranco Butinar: attore, comico imitatore, o come sottolineo da lui stesso al microfono di Roma Vista Mare, “Artista, per brevità, come cantava De Gregori”.

Ad accompagnarlo come già tante volte ha fatto in passato, siglando non solo un bel connubio artistico ma anche un’amicizia, il musicista Giandomenico Anellino, che sta incantando il pubblico del teatro di Ostia Antica, da domenica scorsa, con la serie dei suoi omaggi ai grandi della musica italiana. I dettagli.

Butinar, torna al Teatro Romano di Ostia Antica con il suo show dalla tante voci e un solo volto, in compagnia del virtuoso Giandomenico Anellino

Artista romano classe ’73, che ha affinato ormai negli anni il suo incredibile talento a tutto tondo nonostante la modestia e la semplicità che lo contraddistinguono da sempre, Gianfranco Butinar torna a portare il suo umorismo intelligente e sensibile sul palco di uno dei teatri estivi più belli della Capitale, quello racchiuso cioè tra gli scavi del Parco archeologico di Ostia Antica, che anche quest’anno sta facendo il tutto esaurito con il programma degli spettacoli dell’Ostia Antica Festival.

A lui che ha fatto di ostia la sua casa, toccherà l'”arduo” compito di intrattenere con maestria il numeroso pubblico, il 21 luglio alle ore 21,00, con uno spettacolo che è già una certezza, intitolato “Arte d’identità”, e dove non sarà da solo, ma in compagnia dello straordinario musicista e amico Giandomenico Anellino, già ospite del festival quest’anno, con tre omaggi ai grandi della musica italiana. La scorsa domenica una prima serata tutta dedicata ad Ennio Morricone, mentre domani 19 luglio sarà la volta di Franco Battiato con la formazione siciliana La voce del padrone in “Storia di un bambino di nome Franco”.

Il 20 luglio invece, un altra compianta voce del sud, verrà ricordata con lo spettacolo “Una chitarra per Pino. Note di un autore latino”, tutta in ricordo del grande chitarrista e cantautore Pino Daniele.

Con “Arte d’Identità”, Gianfranco Butinar ripercorre le sue note di successo, che ancora entusiasmano il pubblico, con il racconto delle oltre 100 imitazioni che lo caratterizzano nel suo lavoro, tra calciatori, allenatori, telecronisti, radiocronisti, attori e cantanti, e che passano dallo studio di tutti i personaggi interpretati e scelti, un po’ per somiglianza, ma il più delle volte soprattutto per stima ed amicizia.

Così è per Pizzul ad esempio e ancora di più per il forte legame avuto con il “Califfo” Franco Califano al quale Butinar dedicò un intero spettacolo “80 nostalgia di Califano”, divenendone poi anche l’interprete vero e proprio in un film a lui dedicato di Stefano Galvagna: “Non escludo il ritorno”.

Con Franco Califano, un rapporto speciale e quasi una simbiosi che nasce da quando Butinar aveva 13 anni: “Sono uno dei suoi figliocci artistici – spiega l’artista a Roma Vista Mare – e di lui nel tempo ho capito che era un agnello con la pelle da orso, uno scapestrato genio ma con un talento incredibile, e di lui si parlava fin troppo della sua vita privata”.

Non mancherà nel suo spettacolo, anche l’imitazione del Pupone Francesco Totti, ma anche Vasco Rossi e Renato Zero sono i cantanti a cui il comico tributa diversi passaggi straordinari ed esilaranti, merito della loro grande personalità e ironia che ha consentito all’attore di disegnarne degli sketch su misura.

Uno spettacolo che sarà come già in passato la certezza, di un bel tempo da condividere con questo artista, dalle tante voci ma in un’unica gioiosa atmosfera.

In copertina: video intervista a Gianfranco Butinar tratta da Roma Vista Mare 2021.

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