In molti comuni a tarda sera di lunedì 13 giugno scrutinio delle elezioni amministrative 2022 ancora in alto mare. Ecco lo stato dell’arte alle ore 22,30
Anche se in molti comuni alle 22,30 di lunedì 13 giugno lo scrutinio dei voti è in alto mare, si iniziano a delineare i primi risultati dello spoglio elettorale in diversi comuni del Lazio. Dal quadro generale – stando ai primi dati – emerge un avanzamento dei candidati civici in cinque dei nove territori, oltre che uno scenario prevalentemente di ballottaggio.
A Cerveteri con un terzo di sezioni scrutinate c’è aria di ballottaggio. È in vantaggio Maria Elena Gubetti, candidata del centrosinistra, che potrebbe sfidare il centrodestra di Giovanni Moscherini (leggi qui). Anche ad Ardea, a essere scrutinate per ora, sono una decina di sezioni. Qui il candidato di centrodestra Maurizio Cremonini, appoggiato da Lega e Fd’I, andrà al ballottaggio con Lucio Zito del centrosinistra (leggi qui).
A Fonte Nuova, con quasi la totalità delle sezioni scrutinate, è stato eletto sindaco Piero Presutti che ha ottenuto quota 69,5 per cento al primo turno, grazie alla sua lista che unisce Fd’I e liste civiche di centrosinistra. Dietro di sè lascia Graziano di Buò del centrosinistra, fermo al 20,7 per cento (leggi qui i dettagli).
A Guidonia Montecelio il vantaggio è per Mauro Lombardo, esponente civico vicino alla destra in testa alla sfida (leggi qui il dettaglio). Seguono il candidato che ha unito il centrodestra, Alfonso Masini, e Alberto Cuccuru del centrosinistra unito con Pd e M5s a supporto. Fuori dai giochi Zarro.
Anche a Gaeta, come a Fonte Nuova, il candidato in testa ha guadagnato più del 60 per cento dei voti per ora e sta guidando la corsa alle amministrative: è Cristian Leccese, lascia indietro la sfidante, Sabina Mitrano del Pd, ferma al 19,2 per cento e il candidato del M5s Silvio D’Amante al 10,8 per cento.
A Sabaudia – con solo poche sezioni scrutinate – per ora è in testa l’esponente civico Maurizio Lucci che si gioca però il ballottaggio contro Alberto Mosca, candidato di FI e Azione. In coda Fd’I e Lega con Enzo Di Capua. In ultima posizione, dietro anche al civico Paolo Mellano, c’è il candidato del Pd Giancarlo Massimi che non raggiunge il 10 per cento di voti.
A Ciampino è solamente una sezione a essere stata scrutinata. Per ora a guidare la competizione per il posto di futuro sindaco della città sarà sfida tra la candidata di centrodestra unito Daniela Ballico, seguita da Pd e M5s con Emanuela Colellla. In coda il civico di centrosinistra Alessandro Porchetta.
A superare quota 50 per cento – con la metà delle sezioni scrutinate – a Grottaferrata è il candidato del centrosinistra Mirko Di Bernardo che corre verso una vittoria al primo turno. Di Bernardo si stacca dall’ex sindaco della città, Luciano Andreotti, che dopo le dimissioni di nove consiglieri comunali ha lasciato il comune al commissariamento e che questa volta si ferma a quota 25,6 per cento, per adesso. I due sono inseguiti dal civico di centrosinistra Luigi Spalletta e, in coda, con l’appoggio di Fd’I, FI e Lega, Lorenzo Letta.
A Nemi è stata netta la vittoria di Alberto Bertucci, capace di vincere per la terza volta consecutiva: sostenuto dalla lista civica “Uniti per Nemi”, ha ottenuto una percentuale vicina al 75%, battendo chiaramente Carlo Cortuso (Lista Civica Nemi) sconfitto per la seconda volta consecutiva. Altro sindaco riconfermato è quello di Labico: si tratta di Danilo Giovannoli (Labico Bene Comune) che ha vinto con una percentuale superiore al 67% contro lo sfidante Simone Petrucci (Obiettivo Labico), facendosi preferire in tutte e quattro le sezioni presenti.
A Castel Gandolfo, dopo dieci anni di governo locale guidato da Milvia Monachesi, il suo ex assessore Alberto De Angelis (Castel Gandolfo Futura) l’ha spuntata sull’ex presidente del Consiglio Marta Toti (Riprendiamo il Cammino) con una percentuale vicina al 55%. A Lanuvio, ha vinto la “continuità” rappresentata da Andrea Volpi, già vice dell’ultimo sindaco Luigi Galieti e rappresentante della coalizione Lanuvio per la Democrazia. A scegliere il neo primo cittadino sono stati il 57% dei votanti contro il 26% di Ilaria Signoriello (Lanuvio Futura) e il 17% di Mario Gozzi (Lanuvio 4.0). Cambio di rotta a Lariano: qui Francesco Montecuollo (Insieme per Lariano) che ha vinto con una percentuale vicina al 55%, battendo Claudio Crocetta (candidato della lista Prima Lariano sostenuta dal sindaco uscente Caliciotti).
A Ladispoli Alessandro Grando, candidato del centrodestra unito e sindaco uscente, è in testa e ce la farà quasi certamente al primo turno (leggi qui). lo segue il candidato civico Alessio Pascucci. A chiudere la candidata di Pd e M5s, Silvia Marongiu.
Si conoscono già i nomi dei sindaci di Formello (Gian Filippo Santi), Ponza (Francesco Ambrosino) e Ventotene (Carmine Caputo).
Crolla l’affluenza alle urne in tutti i nove grandi comuni del Lazio, con oltre 15 mila abitanti. Il calo maggiore (meno 12,5 per cento) è stato rilevato ad Ardea dove si è recato alle urne soltanto il 40,9 per cento degli aventi diritto pari a 14.891 cittadini. All’ultima tornata elettorale, nella città dell’area metropolitana di Roma, l’affluenza era stata del 53,4 per cento. Un forte crollo (meno 11,5 per cento) è stato rilevato anche a Ciampino, cittadina aeroportuale romana: si va dal 65,3 dell’ultimo voto al 53,8 di ieri. Segue Cerveteri che registra un crollo della partecipazione del 9,7 per cento rispetto alle ultime elezioni, passa dal 60,6 per cento al 50,1. Tra i nove grandi comuni del Lazio quello in cui la partecipazione è stata maggiore invece è Gaeta, in provincia di Latina, dove ha votato il 61,3 per cento degli aventi diritto, pari a 11.586 elettori. Anche qui si registra tuttavia un calo del 6,1 per cento dell’affluenza.